In un congresso segnato dalla rabbia, i sindaci stabiliscono un equilibrio di potere contro Michel Barnier

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David Lisnard (Les Républicains), presidente dell’Associazione dei sindaci di Francia e sindaco di Cannes (Alpi Marittime), a Parigi, il 4 luglio 2024. BERTRAND GUAY/AFP

David Lisnard cita Bismark: “La diplomazia senza armi è musica senza strumenti. » Sarà il precetto dell’ex cancelliere tedesco a dare il tono al congresso dei sindaci, che si terrà a Parigi da martedì 19 a mercoledì 21 novembre. L’Associazione dei sindaci di Francia (AMF), di cui è presidente il signor Lisnard (Les Républicains, LR), sindaco di Cannes (Alpi Marittime), intende esercitare la massima pressione sul governo affinché porti avanti le sue rivendicazioni. In prima linea tra questi: ottenere che venga ridotto lo sforzo richiesto dal governo agli enti locali per il 2025. In questa fase ci sono 5 miliardi di euro di risparmio.

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Il vicepresidente dell’AMF e sindaco di Issoudun (Indre), il socialista André Laignel, assicura che è in realtà “11 miliardi” che verrà riscosso, se si contano tutte le misure che incidono sulle entrate comunitarie. E avverte: è a “congresso della rabbia” che si apre. L’AMF vuole fare di questa una dimostrazione di forza.

Martedì è prevista una manifestazione in sciarpa nell’area del congresso. “Alimentare la botte Danaïdes di uno Stato che non compie mai gli sforzi che impone agli altri, basta e lo diremolancia M. Lisnard. Trascorro il mio tempo a contenere la rabbia dei sindaci. Ma, ad un certo punto, dobbiamo stare attenti che i prossimi “gilet gialli” non indossino sciarpe tricolori…” I funzionari eletti hanno pianificato azioni anche al di fuori del congresso. Dieci municipi del Gard rimarranno chiusi dal 19 al 21 novembre in segno di protesta, secondo Bleu e France 3.

“Meno burocrazia”

Questo per quanto riguarda le “armi”. La “diplomazia” coinvolgerà in particolare “dimostrazione”. Il signor Lisnard difenderà ancora una volta l’idea del drenaggio delle risorse della comunità “Alimenta solo un sistema che crea deficit”. Per il sindaco di Cannes, che si prepara alle elezioni presidenziali del 2027, il Paese starebbe molto meglio con meno “tecnocrazia centrale”, “meno burocrazia” e maggiore autonomia per i funzionari eletti a livello locale.

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È in questo contesto che giovedì è atteso il primo ministro al congresso dei sindaci. È pronto per le concessioni. Venerdì 15 novembre, parlando davanti ai dipartimenti riuniti in congresso, Michel Barnier ha assicurato che terrà conto della loro situazione: “Ridurremo in modo molto significativo lo sforzo che vi impone la legge finanziaria”ha detto. Senza anticipare alcuna somma. È stato il presidente del Senato, Gérard Larcher (LR), a farsi carico di questo, stimando, domenica, che lo sforzo degli enti locali dovrebbe essere “circa 2 miliardi di euro”e non 5 miliardi, in un’intervista a Giornale della domenica.

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