L’intervista di Lawrence Côté-Collins fa scalpore

L’intervista di Lawrence Côté-Collins fa scalpore
L’intervista di Lawrence Côté-Collins fa scalpore
-

Questa domenica, su Tout le monde entalk, Guy A. Lepage ha ricevuto il regista Lawrence Côté Collins, venuto a promuovere il suo documentario Billy e il suo libro Billy per tutta la vita.

In questo documentario, la regista ritrova il suo aggressore in prigione. Vuole comprendere, perdonare e sostenere un uomo sofferente. Billy è schizofrenico e il suo peggior attacco ha provocato la morte di due persone. La loro amicizia epistolare in carcere fa luce sulla verità su questa malattia mentale che non è stata né diagnosticata né curata. Insieme raccontano le loro storie e ricostruiscono se stessi attraverso una corrispondenza intima e archivi video inediti.

L’ospite è subito arrivata febbrilmente sul set, chiedendo alla conduttrice una telecamera per parlare direttamente con il soggetto del suo documentario, il suo amico Billy. Lei gli disse che quello che vedeva in televisione era vero e che se non si fosse sentito bene avrebbe dovuto chiamare sua sorella per chiedere aiuto.

Questo intervento ipernervoso ha dato il tono a un’intervista commovente, che avrebbe affrontato la malattia mentale in tutti i suoi aspetti.

Poco dopo, molti spettatori si sono rivolti ai social media per condividere i loro pensieri su questa intervista superficiale.

Mentre molti hanno sottolineato il coraggio della regista nel visitare un set sul quale evidentemente non si sentiva molto a suo agio, altri hanno anche sottolineato che l’intervista è stata particolarmente inquietante, a causa dello stato turbato dell’ospite.

Ecco alcuni commenti selezionati con cura:

  • « Bravo per il tuo coraggio e la tua gentilezza verso la causa della salute mentale »
  • « “stai sacrificando la tua salute mentale a scapito di Billy?”; alla luce di questa intervista, credo fermamente che la risposta sia SI! Per quanto fosse importante, ma per quanto fosse quasi scomoda come intervista, ho non so come sentirmi, diciamo, e tu? »
  • « Di cosa abbiamo appena vissuto… Uff… Coraggio a lei e Billy! »
  • ” Cla sua donna sembra così a disagio ad essere lì. Ciò è profondamente inquietante. »
  • « Il paragone con la maschera dell’ossigeno sull’aereo era molto calzante… Abbi cura di te adesso, hai fatto più del dovuto e hai bisogno di respirare. »
  • « Uff… Intervista davvero imbarazzante. Quando ha parlato con Billy attraverso la telecamera, ho pensato che fosse una messa in scena. Le si dovrebbe offrire soprattutto gentilezza. Come Billy ma non allo stesso modo, mi sembra molto instabile. Gli auguro sinceramente di prendersi cura di se stessa. »
  • « Mai vista un’intervista così umana e inquietante al TLMEP!!! Uff! Una donna più che notevole nel dono di sé! Come auguro a lui, auguro loro, tempi più dolci, più sereni! »
  • « Le auguro davvero di prendersi cura di se stessa adesso »

Ringraziamo personalmente Lawrence Côté Collins per questa intervista impegnativa, che ha saputo evidenziare, senza giudizio, le problematiche della malattia mentale. Le auguriamo di trovare la pace in questo viaggio tortuoso, ma luminoso, che ha intrapreso.

Il documentario Billy verrà presentato, nell’ambito del Incontri documentaristici a Montrealal Cineplex Quartier Latin di Montreal il 28 novembre e alla Cinémathèque québécoise il 1° dicembre. Vale la pena vederlo!

Il libro Billy per tutta la vitain cui troviamo gli scritti di Billy, sarà disponibile nelle librerie a partire da questo mercoledì.

-

PREV L’intervista di Lawrence Côté-Collins fa scalpore
NEXT Non ci credeva più… Un’avventuriera di Koh-Lanta incinta del suo primo bambino, grande annuncio con il suo “Lolo nazionale”!