Secondo il Barometro del mercato pubblicitario unificato, il mercato complessivo delle comunicazioni in Francia ha registrato una crescita sostanziale nei primi tre trimestri del 2024, trainato dalla pubblicità digitale e dalle Olimpiadi.

Secondo il Barometro del mercato pubblicitario unificato, il mercato complessivo delle comunicazioni in Francia ha registrato una crescita sostanziale nei primi tre trimestri del 2024, trainato dalla pubblicità digitale e dalle Olimpiadi.
Secondo il Barometro del mercato pubblicitario unificato, il mercato complessivo delle comunicazioni in Francia ha registrato una crescita sostanziale nei primi tre trimestri del 2024, trainato dalla pubblicità digitale e dalle Olimpiadi.
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Secondo il barometro unificato del mercato pubblicitario (Bump), il mercato complessivo delle comunicazioni in Francia ha registrato una crescita sostanziale nei primi tre trimestri del 2024, trainato dalla pubblicità digitale e dalle Olimpiadi.

Il settore, che comprende le spese pubblicitarie aziendali ma anche il marketing diretto e gli eventi, ha realizzato nel terzo trimestre un fatturato di 12,3 miliardi di euro, in crescita del 7,1% rispetto all’anno precedente.

Secondo questo studio trimestrale, che mette insieme i dati dell’Istituto di studi e ricerche pubblicitarie (Irep), Kantar Media e Pub, il 2024 dovrebbe chiudersi con una crescita del 5,4%, a 35,9 miliardi di euro. Un incremento trainato dai Giochi Olimpici di Parigi, che conferma un trend di crescita visto che il mercato è tornato nel 2023 sopra il livello del 2019, prima della crisi Covid.

La progressione del settore è segnata principalmente dalla forte crescita della pubblicità digitale. Il digitale ha quindi registrato un aumento del 10,5% a 7,3 miliardi di euro, mentre i media digitali, ovvero i media tradizionali TV, radio e stampa, hanno beneficiato ancora una volta della crescita più forte del settore (+24,3%) con 496 milioni di euro.

Anche la pubblicità televisiva e radiofonica è aumentata nel terzo trimestre rispettivamente del 7,9% a 2,5 miliardi di euro e del 2,2% a 402 milioni di euro. La pubblicità esterna, in evidenza sui cartelloni pubblicitari, è aumentata del 13,3%, a 967 milioni di euro.

Ma altri settori sono segnati da un rallentamento degli introiti pubblicitari. Il cinema ha così rallentato del 9,6% a 48 milioni di euro e la stampa ha subito un calo del 2,1% a 939 milioni di euro. In difficoltà anche la pubblicità cartacea.

Gli invii pubblicitari sono diminuiti del 4,2% a 412 milioni di euro e anche i volantini pubblicitari cosiddetti “stampati senza indirizzo” (ISA) hanno registrato un forte calo. Nel terzo trimestre questo settore ha registrato un calo dei ricavi del 12,1%, a 263 milioni di euro.

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