Elias di Imzalène “più rispettabile” di Bruno Retailleau? È quanto assicura Eric Coquerel, membro della France insoumise (LFI) e presidente della Commissione Finanze dell’Assemblea Nazionale. Sul set dell’RMC questo venerdì 15 novembre, gli Insoumi sono stati interrogati sulla sua presenza, il giorno prima, ad una manifestazione a Saint-Denis contro lo svolgimento della partita di calcio Francia-Israele, per denunciare un “genocidio” a Gaza. Una manifestazione durante la quale è apparso accanto all’attivista filo-palestinese Elias d’Imzalene.
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L’attivista è particolarmente noto ai tribunali per aver invitato, nel corso di una manifestazione, a “guidare l’intifada a Parigi”, lo scorso 8 settembre nella capitale. I suoi commenti lo hanno portato a essere messo in custodia di polizia e poi processato il mese scorso per incitamento pubblico all’odio. La corte non ha ancora emesso la sua sentenza.
“Non ho visto che ero accanto a questa persona […] Non lo conosco, mi dispiace. In quel momento guarderò le immagini della partita e vi dirò che c’era Emmanuel Macron accanto agli attivisti di “Israele vivrà, Israele vincerà”, che sono di estrema destra, ” ha giustificato Eric Coquerel al microfono dell’RMC.
Quando Éric Coquerel fece una dimostrazione con Bruno Retailleau
Éric Coquerel ha continuato il suo intervento considerando che lo slogan “intifada a Parigi” non ha “nessun significato”, prima di confermare, ancora una volta, di non conoscere Elias d’Imzalene. “In un evento che si svolge su un tema, non sei necessariamente accanto a tutte le persone con cui sei d’accordo”, ha insistito, prima di citare l’esempio di Bruno Retailleau.
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“Ad esempio, ho manifestato a sostegno dei curdi a Parigi. Non molto lontano, c’era il signor Retailleau che era lì […] Qualcuno mi interrogherà e dirà “Mr. Coquerel, stai attento, hai il signor Retailleau…”? No, vi dirò che la causa è giusta”, ha sostenuto anche. Prima di dire: “Penso a questa persona [Elias d’Imzalène] è certamente più rispettabile se si considera ciò che Retailleau sta dicendo oggi, che prende in prestito gran parte del suo vocabolario dall’estrema destra. »
LEGGI ANCHE Elias d’Imzalène: da Alain Soral a LFI, l’Islam come unica bussolaLa parola intifada, che significa rivolta in arabo, si riferisce alla rivolta dei palestinesi in Cisgiordania e Gaza contro Israele, iniziata nel dicembre 1987 e nel settembre 2000.