VIDEO – “Prenderemo il controllo di tutte le attività strategiche di Atos”, annuncia Bruno Le Maire su LCI

“L’economia russa non sta andando molto bene”, afferma Bruno Le Maire. “Il futuro mostrerà, purtroppo, perché nutro molto affetto per il popolo russo, che il Paese ha intrapreso la strada della dipendenza. La guerra è ciò che spinge l’economia russa. Sì, le sanzioni sono efficaci.”

“Non mi sto preparando per il 2027”, assicura Bruno Le Maire su LCI. “Ho svolto il mio compito, sono concentrato sulle mie responsabilità da sette anni. Dobbiamo continuare a ottenere risultati economici, garantire il ritorno a finanze pubbliche sane. Questo basta a riempire la giornata di un uomo”.

Bruno Le Maire resterà al governo fino alla fine del mandato di Emmanuel Macron? “Finché il Presidente della Repubblica avrà fiducia in me, resterò”, dice a LCI. “Non me ne vado quando le cose si fanno difficili. I miei rapporti con il Presidente della Repubblica sono molto buoni e lo sono sempre stati. La prova è che ha mantenuto la sua fiducia in me. Vedo molti commenti di persone che non hanno mai partecipato ad una discussione.”

“Il programma economico di Marine Le Pen è di tipo comunista”, denuncia Bruno Le Maire, che cita “il ritorno alla pensione a 60 anni, la nazionalizzazione delle autostrade” o addirittura “il rifiuto della politica dell’offerta”. “Questa è gente che non crede più nella Francia”, critica il ministro dell’Economia. “Non cediamo a questa capitolazione spirituale. La politica di Marine Le Pen sarebbe una catastrofe per il nostro Paese”.

Dovrebbe esserci un referendum sull’immigrazione, come richiesto dal Raggruppamento Nazionale? “Nessuna questione difficile dovrebbe sfuggire al voto dei francesi”, risponde Bruno Le Maire a LCI. “Non dobbiamo mai avere paura dei francesi, è importante consultare i francesi”.

“Ho presentato questo fine settimana una lettera di intenti con l’obiettivo di acquisire tutte le attività di sovranità di Atos”, ha annunciato Bruno Le Maire su LCI. “L’agenzia statale per le partecipazioni, sotto la mia autorità, effettuerà questa operazione. Spero che lo Stato non sia solo, ma che sia lo Stato a prendere l’iniziativa”.

Ricordiamo che Atos possiede supercomputer utilizzati per la deterrenza nucleare e ha contratti con l’esercito francese. “È una decisione pesante”, spiega Bruno Le Maire. “Quando vediamo minacce a un gruppo privato che svolge attività strategiche, mi assumo le mie responsabilità e garantisco che queste attività strategiche restano francesi.”

“La Total deve rimanere una società francese”, si augura Bruno Le Maire, mentre la compagnia petrolifera valuta la quotazione principale alla borsa di New York. “Se vogliamo che la sede della Borsa di Total rimanga in Europa, dobbiamo darle i mezzi per svilupparsi. Il presidente si batte per l’unione dei mercati dei capitali: un’azienda, quando vorrà raccogliere fondi, potrà farlo il mercato dell’Unione Europea”.

Per risparmiare, dovremmo tagliare la spesa sanitaria e chiedere ai francesi di pagare di più di tasca propria? “Dobbiamo aprire un dibattito sereno sul finanziamento del nostro modello sociale”, risponde Bruno Le Maire. “Dove la Francia spende molto più dei suoi vicini? Pensioni e welfare sociale. Dobbiamo considerare cosa è legittimo e cosa no, e porci le domande in tempo”.

“Quelli che ieri mi scrivevano lettere per dirmi di spendere di più durante il Covid-19, vengono oggi a dirmi che non sto risanando sufficientemente i conti pubblici”, denuncia Bruno Le Maire su LCI. “Manteniamo la calma. L’economia francese va bene, non abbiamo avuto recessione. Non minimizzo le difficoltà delle nostre finanze pubbliche, ma la nostra situazione è solida”.

“Durante il Covid-19 abbiamo dovuto tutelare le nostre imprese, i nostri grandi settori industriali, i nostri dipendenti, ne sono orgoglioso”, dichiara Bruno Le Maire su LCI. “Ora dobbiamo riprendere la strada del risanamento delle finanze pubbliche con serenità, ma fermezza. Abbiamo preso le decisioni necessarie e applichiamo un principio semplice: guadagniamo meno, spendiamo meno”.

“C’è stato un incidente sulle entrate nel 2023”, riconosce Bruno Le Maire, mentre il governo ha rivisto al ribasso le previsioni. “Voglio capire cosa è successo. È un incidente da 20 miliardi di euro, è molto importante. Dobbiamo capirlo affinché non accada di nuovo. D’altra parte la spesa pubblica è stata eseguita perfettamente”.

Venerdì Fitch e Moody’s hanno deciso di non declassare il rating della Francia. “Questa decisione è un chiaro segnale della credibilità della nostra strategia di risanamento delle nostre finanze pubbliche”, si rallegra a LCI il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire. “Parliamo con le agenzie, c’è un dialogo regolare tra i miei servizi e le agenzie. È sempre un buon segnale quando le agenzie dicono che l’economia francese è solida”.