Alain Bauer, professore di criminologia al Conservatorio Nazionale di Arti e Mestieri (CNAM).
Autore di “Alla fine dell’indagine” volume 2 con Marie Drucker presso Prime Edizioni.
Negli ultimi giorni diverse città sono state teatro di attentati che hanno coinvolto adolescenti: due giorni dopo l’attentato di Samara, a Montpellier, un adolescente di 15 anni è morto dopo essere stato vittima di uno scoppio di “ultraviolenza” vicino al suo college a Viry-Châtillon giovedì 4 aprile.
Il ringiovanimento degli autori di questa violenza sta gettando nel panico il mondo dell’istruzione. In un anno, è nelle scuole medie che il tasso di “incidenti gravi” è aumentato di più.
Distribuire assistenti didattici nelle scuole medie e superiori per contribuire a calmare il clima scolastico: è questa una delle strade adottate dal governo il 4 aprile.
Sono state avanzate altre proposte come la creazione di una squadra mobile di sicurezza nazionale composta da presidi, psicologi o ispettori.
Il primo ministro Gabriel Attal, da parte sua, ha proposto di istituire consigli disciplinari a partire dalla scuola primaria. Mentre il ministro dell’Istruzione nazionale, Nicole Belloubet, prevede di obbligare gli studenti delle scuole medie a lasciare i cellulari nelle scatole all’ingresso degli istituti.
Alain Bauer ritornerà su questa preoccupante ultraviolenza nelle scuole e sulle misure proposte.
