Mentre tutti gli occhi sono puntati sui negoziati commerciali tra Canada e Stati Uniti, il governo liberale vuole inviare il messaggio di essere il paladino della gestione delle frontiere.
Dopo l’impiego di sei elicotteri che pattugliano permanentemente e di 60 droni, altri due elicotteri si aggiungeranno per aiutare nelle operazioni di sorveglianza tra i due paesi, ha annunciato mercoledì il nuovo ministro della Pubblica Sicurezza, David McGuinty. Altre attrezzature, comprese le torri di sorveglianza, verranno utilizzate per proteggere il confine.
Durante questa conferenza stampa senza grandi annunci, lui e il suo omologo dell’Immigrazione, Marc Miller, hanno insistito soprattutto sull’importanza, nell’interesse dei canadesi, di continuare a collaborare con il nostro vicino del Sud, nonostante le minacce del nuovo presidente Donald Trump. E gestire il confine in modo imparziale. “La gestione delle frontiere è imparziale”, ha affermato il Sig.e McGuinty.
Piccole novità sul fronte dell’immigrazione
I due ministri hanno approfittato della tribuna anche per fare un lungo elenco degli effetti positivi che hanno avuto finora le decisioni prese per rafforzare la sicurezza delle frontiere. Marc Miller ha voluto dimostrare che anche l’inasprimento delle misure sull’immigrazione dopo la chiusura di Roxham Road e la rinegoziazione dell’accordo per un paese terzo sicuro nel 2023 hanno avuto “un impatto significativo”, ha sottolineato.
Inoltre, ha annunciato nuove norme per combattere i falsi consulenti per l’immigrazione e coloro che “abusano del sistema” e delle persone. Maggiori poteri saranno dati all’Immigration, Refugees and Citizenship Canada (IRCC) e al College of Immigration and Citizenship Consultants, che agisce come una sorta di ordine professionale, in particolare per imporre sanzioni fino a 1,5 milioni e tenere un registro accessibili su Internet di questi falsi consulenti.
Con Boris Proulx
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