Ancelotti tiene le carte nascoste dopo la sconfitta del Barça

Ancelotti tiene le carte nascoste dopo la sconfitta del Barça
Ancelotti tiene le carte nascoste dopo la sconfitta del Barça
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In conferenza stampa dopo la pesante sconfitta per 5-2 contro l’FC Barcelona nella finale della Supercoppa spagnola di domenica, l’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha mostrato un atteggiamento particolarmente asciutto. Mentre la sua squadra si prepara per lo scontro dei sedicesimi di Copa del Rey contro il Celta Vigo questo giovedì al Santiago Bernabeu, Ancelotti è rimasto evasivo, evitando domande sulla dolorosa sconfitta a Jeddah, in Arabia Saudita.

Esprimendo l’urgente necessità di riprendersi dalla recente umiliazione, Ancelotti ha dichiarato: “Abbiamo trovato la soluzione dopo quella che è stata una perdita molto dolorosa. Tuttavia, non sono qui per discutere la nostra performance con la stampa; quello è riservato al mio staff tecnico e ai miei giocatori”. La sua insolita mancanza di verbosità contrastava nettamente con la sua consueta leggerezza nell’interagire con i giornalisti.


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Quando è stata sollevata la questione sui possibili acquisti per il mercato di gennaio, la risposta di Ancelotti è stata brusca, riflettendo la sua attuale frustrazione. Ha risposto con disinvoltura anche alle domande sulla determinazione e sull’atteggiamento dei suoi giocatori nella partita contro i rivali, ripetendo: “È una conferenza stampa, non un dibattito”.

Guardando al futuro, ha sottolineato l’importanza della prossima partita contro il Celta, dicendo: “Per noi è fondamentale riprenderci; questa sconfitta è stata certamente un punto basso, ma non ha fatto deragliare la nostra campagna globale. Intendiamo rispondere vigorosamente sul campo, e sono fiducioso che lo faremo”.

La sconfitta contro il Barcellona ha segnato la seconda pesante battuta d’arresto in questa stagione, dopo il 4-0 nella Liga dello scorso ottobre. Nonostante una stagione 2023-24 eccezionale in cui il club ha vinto la Champions League e la Liga, il Real Madrid fatica a mantenere questa dinamica. Attualmente si trova al secondo posto nella Liga con 43 punti, a solo un punto dall’Atlético Madrid, e occupa una posizione preoccupante al 20° posto in Champions League, accumulando solo nove punti in sei partite.


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Alla domanda sulle crescenti critiche attorno alla sua gestione, Ancelotti ha detto con calma: “Scelgo di non lasciarmi influenzare dal rumore. Come allenatore, conosco l’equilibrio necessario per superare questi alti e bassi. Un giorno ti chiamano genio, il giorno dopo sei il capro espiatorio. Non sono il migliore o il peggiore, ma ho l’esperienza per assicurarmi di non perdere l’equilibrio.

Riguardo all’ultima partita, ha riconosciuto che si è trattato di una battuta d’arresto, ma ha sottolineato l’importanza di guardare avanti: “C’è ancora molto da giocare in questa stagione, e siamo ben posizionati per competere in tutti i tornei. “Abbiamo analizzato i nostri errori precedenti, individuato gli aggiustamenti necessari e ora dobbiamo concentrarci su ciò che ci aspetta”.

Concludendo il suo pensiero, Ancelotti ha osservato: “Il bello del calcio è che dopo un risultato deludente c’è sempre la possibilità di correggere gli errori quasi subito. Domani ci dà questa opportunità ed è tempo di reindirizzare la nostra attenzione su ciò che dobbiamo fare per rimetterci in forma”.

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