Da Pol
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Se un pugno di eletti cosiddetti “di sinistra” del gruppo Ensemble pour la République indicassero che lascerebbero la maggioranza, molti eletti non dicono nulla o acconsentono.
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Le macronie non finiscono mai di sorprendere. Mentre martedì i leader della sinistra sono stati invitati all'Eliseo per cercare di costruire una coalizione, si sono potuti leggere sulla stampa commenti di elogio da parte degli eletti del campo presidenziale nei confronti del ministro degli Interni dimesso, Bruno Retailleau. Un tono sorprendente, poiché la linea liberale e conservatrice di questo fillonista formato da Philippe de Villiers è, a quanto pare, l’opposto dello spirito del macronismo teorizzato nel 2017. Ma i tempi, a quanto pare, sono cambiati. D'ora in poi solo i deputati Insieme per la Repubblica (EPR) della dozzina che ancora chiamiamo “l'ala sinistra”, far sapere che una linea rossa verrebbe superata in caso di nomina dei Vandea a Matignon. “È una grande linea rossa che mi allontanerebbe dal blocco centrale così come esiste oggi”, ci risponde ancora
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