22 e 23 dicembre 1874: incendio alla scuola e al municipio.
Lettera del vicesindaco indirizzata al prefetto: Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre (1874) un incendio divorò completamente la casa scolastica nonché l'archivio comunale, i registri di stato civile, i documenti catastali ed infine tutti i titoli e documenti depositati in casa. Da allora la mancanza di questi documenti è motivo di rovina per tutti coloro che hanno bisogno di farvi ricorso, in particolare per quanto riguarda lo stato civile, è necessario ricorrere alla cancelleria del tribunale di Limoux o al deposito del catasto a Carcassonne . Il Comune, Signor Prefetto, non può restare in questo stato di indigenza. D'altro canto La Fajolle è priva di qualsiasi tipo di risorsa per coprire le spese di ricostruzione dello stato civile e dei documenti catastali. Le tasse straordinarie non fruttano nulla o quasi, poiché la rendita fondiaria è di soli settecentosettantasette franchi e settanta centesimi. Un processo rovinoso dura da due anni tra La Fajolle e Montaillou (Ariège). È in questo estremo che la spesa per ricostituire lo stato civile di sessant'anni (secondo le ricerche lo stato civile risale almeno al 1763) ammonterebbe a circa milleduecento franchi e i documenti catastali a circa quattrocento franchi per una popolazione di circa trecentosettanta abitanti. Per questo motivo e data l'impossibilità di far fronte a questa spesa, la cui urgenza e necessità sono incontestabili, il sottoscritto viene a chiederle, Signor Prefetto, di sottoporre all'attenzione della Commissione la situazione di La Fajolle, uno dei comuni più poveri della Francia. consiglio generale dell'Aude affinché gli concedessimo un aiuto proporzionato alla sua miseria e all'importanza di ricostituire i pezzi perduti in questa sessione di aprile. I sottoscritti sono onorati con profondo rispetto e gratitudine. Vice Canet – Authie – Caux – Canet – Vergé.
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