Dopo i bombardamenti dell'esercito sionista: Hamas rivendica l'uccisione di 33 ostaggi a Gaza
DIA- 2 dicembre 2024: Il movimento palestinese Hamas sostiene che più di 30 ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza sono morti dall'inizio dell'operazione militare israeliana nell'enclave.
“33 prigionieri israeliani [otages] sono stati uccisi e di alcuni si sono perse le tracce” a causa delle operazioni dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza, indica Hamas sul suo canale Telegram.
Hamas ha citato nove casi di morte di ostaggi tra il 9 ottobre 2023 e il 21 novembre 2024. Sono stati uccisi, secondo il movimento, in sparatorie, bombardamenti o attacchi di terra e operazioni speciali da parte delle forze israeliane. I radicali avvertono che se “continua l’aggressione” a Gaza, Israele “potrebbe perdere tutti gli ostaggi per sempre” [restés en vie] ».
La situazione in Medio Oriente è improvvisamente peggiorata il 7 ottobre 2023 dopo un attacco lanciato da Hamas dalla Striscia di Gaza contro il territorio israeliano, attacco accompagnato dalla presa di circa 250 ostaggi. Israele ha quindi avviato un'operazione di terra nell'enclave con l'obiettivo di smantellare la struttura militare e politica di Hamas e liberare tutti i rapiti. I combattimenti nella Striscia di Gaza continuano anche oggi.
Alla fine di novembre 2023 è stata stabilita una tregua umanitaria di una settimana grazie alla mediazione di Egitto e Qatar, che ha permesso, secondo Israele, di liberare più di 100 ostaggi. Il 1° dicembre è stato violato il cessate il fuoco, le ostilità sono riprese e continuano tuttora. Secondo gli ultimi dati israeliani, 101 persone rimangono attualmente ostaggi a Gaza.
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