Con una mossa insolita, la Fédération Internationale de l’Automobile (FIA) ha emesso una nota dettagliata in seguito agli eventi controversi che circondano la gara.
Le decisioni della direzione gara e dei commissari, fortemente criticate, hanno richiesto chiarimenti dopo una serie di penalità e incidenti che hanno suscitato forti polemiche.
Tra le sanzioni più importanti di questo Gran Premio del Qatar, Lando Norris ha ricevuto una penalità di 10 secondi per non aver rallentato sotto doppia bandiera gialla. Il regime della doppia bandiera gialla è scattato quando lo specchietto della Williams di Alex Albon si è staccato e si è fermato in mezzo al rettilineo principale.
Nonostante l’evidente pericolo, la direzione della gara non ha fatto uscire la safety car né implementato un regime di safety car virtuale. Lo specchietto è quindi rimasto in pista per diversi giri prima di essere tamponato dalla Sauber di Valtteri Bottas. Questo impatto ad alta velocità ha causato la dispersione di detriti sul circuito. È stato solo dopo le forature di Lewis Hamilton e Carlos Sainz che la safety car è stata finalmente mandata in pista.
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Di fronte alle critiche, la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha pubblicato un rapporto per spiegare il processo decisionale, tentando di giustificare una gestione della gara che è stata più che criticata da molti osservatori e appassionati di F1.
Spiegazioni della FIA
Per quanto riguarda la penalità di Norris, la FIA ha osservato che:
– La sanzione era conforme alle linee guida sulle penalità comunicate alle squadre il 19 febbraio 2024.
– Una doppia violazione della bandiera gialla è considerata un grave compromesso per la sicurezza, motivo per cui tali violazioni comportano una sanzione così severa.
Per quanto riguarda l’incidente dello specchietto retrovisore:
– La pratica normale è che la safety car non venga utilizzata se ci sono pochi detriti e al di fuori della traiettoria di gara.
– La quantità di detriti dopo che un’auto ha colpito lo specchietto retrovisore e le forature avvenute poco dopo hanno costretto la decisione di utilizzare la safety car.
– Un VSC non sarebbe stata una soluzione, poiché le auto rimangono sparse e non c’è abbastanza tempo perché un commissario di bordo rimuova i detriti.
– La FIA rivede costantemente i suoi metodi e processi e analizzerà lo scenario specifico in modo più dettagliato e ne discuterà con i team, per vedere se in futuro sarà necessario intraprendere un’azione diversa.
– Durante il secondo periodo di safety car, le luci hanno funzionato male.
– Tutti i team sono stati informati verbalmente dell’arrivo della safety car, e la nuova partenza si è quindi svolta regolarmente.
– Mentre la causa del malfunzionamento veniva identificata ed eliminata, per estrema cautela la safety car è stata sostituita in tempo per il suo terzo intervento.
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