Che inverno vivrà la Francia in termini meteorologici? Anche se è ovviamente impossibile dirlo con precisione alla fine di novembre, alcuni elementi permettono tuttavia di delineare il tempo che si presenterà in Francia nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, che insieme costituiscono quello che gli specialisti chiamano inverno meteorologico.
Verso un trimestre generalmente più caldo del normale
Per quanto riguarda le temperature, Météo France indica che a “uno scenario più caldo del normale è il più probabile per la Francia, e più in generale per l’Europa e il bacino del Mediterraneo”. Secondo l’istituto di previsione, lo scenario ha infatti una probabilità del 50%, contro il 33% quando non viene rilevato alcun indice particolare (poiché Météo France distribuisce la sua percentuale di probabilità su tre ipotesi: più caldo, conforme o più freddo del normale). .
I principali modelli stagionali, le cui previsioni sono aggregate nell’immagine sottostante, stimano che l’Europa dovrebbe sperimentare temperature in media superiori alla norma climatica nei prossimi tre mesi, sulla base degli anni 1991-2020 (nell’immagine, le aree che sperimentare temperature più elevate del normale sono in rosa o rosso).
Città meteorologiche et Il canale meteorologico prevedono inoltre un trimestre più caldo rispetto alla media stagionale. A priori, anche i tre mesi dovrebbero avere un destino simile, essendo le tre anomalie mensili della temperatura dello stesso tipo.
Météo France ricorda però che una temperatura media superiore alla norma stagionale non esclude il verificarsi di episodi più freddi, a seconda dell’andamento climatico del momento. Un trimestre generalmente più caldo della media può quindi registrare episodi nevosi e ondate di freddo, anche se il riscaldamento globale rende questi episodi sempre più rari.
Pochi indizi per quanto riguarda le precipitazioni
Per quanto riguarda le precipitazioni previste nel prossimo trimestre, rileva Météo France “che nessuno scenario è favorevole in Francia come nella maggior parte dell’Europa”. “Tuttavia, sono probabili condizioni più umide del normale sui paesi scandinavi, e più secche del normale sul Mediterraneo meridionale e sulla penisola iberica”, continua l’istituto di previsione.
Alcuni modelli prevedono che queste differenze tra il sud e il nord dell’Europa influenzino il destino della Francia, la cui parte settentrionale potrebbe subire più pioggia del normale, mentre il sud un po’ meno. Questa configurazione, abbastanza rappresentativa del riscaldamento globale, è anche quella prevista da Città meteorologiche et Il canale meteorologico. Tuttavia, va ricordato che, poiché le precipitazioni sono un fenomeno abbastanza volatile e difficile da localizzare con precisione, c’è sempre una grande incertezza quando si tratta di fare questo tipo di previsioni a lungo termine.
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