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Premio Martin Ennals: vincitori due difensori dei diritti umani

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Distinzione a Ginevra

Due difensori dei diritti umani premiati a Ginevra

In occasione del 30° anniversario del Premio Martin Ennals, la giuria ha premiato congiuntamente un insegnante afghano e un avvocato tagico.

Pubblicato oggi alle 18:30

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Dopo “lunghe discussioni”, la giuria del Premio Martin Ennals, composta da 10 importanti ONG per i diritti umani come Amnesty International e International Human Rights Watch, ha assegnato il premio a Zholia Parsi e Manuchehr Kholiqnazarov.

Oppure “due vincitori eccezionali che hanno pagato un prezzo troppo alto affinché la giustizia e l’uguaglianza fossero rispettate in Afghanistan e Tagikistan”, afferma Hans Thoolen, presidente della giuria e fondatore del premio.

Ogni vincitore riceverà una somma di 20.000 franchi. In modo più simbolico, il premio mira a “proteggere” i destinatari garantendo loro il “riconoscimento internazionale” e la possibilità di “rafforzare le loro reti”.

“Coraggio e determinazione”

Zholia Parsi è un’insegnante di Kabul, Afghanistan. Dopo la presa del potere dei talebani nel 2021, ha fondato un movimento di protesta “contro il ritorno di politiche e pratiche contrarie ai diritti delle donne e alle libertà fondamentali”. Arrestata per strada nel 2023, è stata detenuta e poi torturata per tre mesi. “Dopo il suo rilascio, la sua determinazione a resistere all’oppressione e alla repressione dei talebani non ha fatto altro che rafforzarsi”, riassume il comunicato stampa.

Manuchehr Kholiqnazarov è uno degli 873 avvocati rimasti in Tagikistan, che ha una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti. Attualmente sta scontando una pena detentiva di 16 anni dopo aver indagato sulla violenta repressione del movimento di protesta dopo la morte di Gulbiddin Ziyobekov nel 2021. “esecuzione extragiudiziale” del giovane, estende la fondazione.

“Rendiamo omaggio al coraggio e alla determinazione dimostrati dai vincitori nel mettere i diritti umani in primo piano nonostante gli ambienti profondamente repressivi in ​​cui operano”, riferisce la giuria.

Cerimonia pubblica

Creato nel 1994 per “riconoscere, promuovere e proteggere i difensori dei diritti umani in pericolo”, il Premio Martin Ennals è sostenuto e finanziato dalla Città di Ginevra, dal Dipartimento federale degli affari esteri svizzero e dall’agenzia governativa Irish Aid.

“La Città è orgogliosa di sostenere il Premio Martin Ennals e di sottolineare l’impressionante resilienza di due difensori dei diritti umani e la speranza che nutrono per la pace e l’uguaglianza”, ha affermato Alfonso Gomez, consigliere amministrativo della Città.

I premi verranno consegnati in debita forma durante una cerimonia pubblica il 21 novembre alle 18:30 nella sala della comunità di Plainpalais.

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Andrea Di Guardo è giornalista presso la Tribune de Genève dal marzo 2024. A livello locale si interessa anche di temi culturali e internazionali. Ha conseguito un Master in giornalismo e comunicazione e una laurea in Scienze politiche.Maggiori informazioni

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