I giudici di New York si rifiutano di cancellare la tabula rasa di Donald Trump

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Chiamati a riconoscere la totale impunità del successore di Joe Biden alla Casa Bianca, i tribunali di New York contestano il principio e aprono la porta a conseguenze legali… dopo la fine del secondo mandato presidenziale di Donald Trump nel 2029.


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Maurin Picard


Corrispondente negli Stati Uniti

Di Maurin Picard

Pubblicato il 19/11/2024 alle 22:45
Tempo di lettura: 3 minuti


Ttrionfante, Donald Trump sperava di ottenere il nulla osta dalla giustizia di New York, chiamata a emettere il verdetto il 26 novembre sul caso Stormy Daniels. Il “miracolo” del Ringraziamento per il neoeletto presidente repubblicano non avrà luogo. Ritenuto colpevole di 34 capi di imputazione in questo caso di pagamenti illeciti a un’ex amante e pornostar allo scopo di comprarne il silenzio e di falsificazione di documenti commerciali legati a questa intimidazione di un “testimone”, non vedrà questo onere legale sparire come per magia. Martedì, il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg ha raccomandato un altro rinvio nella sentenza dei futuri 47.e Presidente degli Stati Uniti, almeno fino all’udienza dell’appello della difesa che chiede l’annullamento del processo. Il termine dell’udienza è stato fissato al 9 dicembre, il che porta all’annullamento dell’emissione del verdetto del 26 novembre, già più volte rinviato rispetto alla scadenza iniziale dell’11 luglio.



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