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la cattiva salute delle case di cura pubbliche duramente colpite dall’inflazione

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Allarme rosso sulle finanze delle case di cura pubbliche in Occitania. Su 200 stabilimenti della regione, oltre l’80% ammette di avere difficoltà finanziarie. Il debito ammonterebbe a 2750 per residente. Colpite dall’inflazione, le case di cura ritengono di non aver ricevuto il sostegno sufficiente da parte degli enti locali e dello Stato.

La situazione finanziaria delle case di cura pubbliche è preoccupante in Occitania. Su 200 strutture, l’85% ammette di avere difficoltà finanziarie e chiede al governo di mantenere la qualità dell’accoglienza. A dare l’allarme è stata la Federazione Ospedaliera dell’Occitania a metà giugno durante una presentazione alla stampa.

La casa di cura pubblica di Beaumont-de-Lomagne nel Tarn-et-Garonne ne è un esempio concreto. 18 sollevapersone elettrici come questo per un costo totale di 35.000 euro rappresentano l’ultimo grande investimento della struttura. Comfort sia per i residenti che per i dipendenti dello stabilimento.

Solo il 10% delle camere della struttura sono dotate di questo nuovo sollevatore.

©FTV

“Là, il nostro residente è completamente al sicuro”conferma Géraldine Pradelles, dirigente sanitaria della casa di cura. “Questo binario può sostenere fino a 200 chili su questo modello e, una volta che la persona si è seduta sopra, posso trasportarlo dove voglio senza fare alcuno sforzo.”

Delle 150 stanze sono state attrezzate solo una decina per mancanza di risorse sufficienti. VSar la salute finanziaria dell’establishment è preoccupante, con Deficit di 700.000 euro nel 2022, e 360.000 nel 2023, nonostante aiuti statali eccezionali di 400.000 euro.

“Siamo in una situazione del tutto senza precedenti”stima Thibault de Peyrecave, direttore della casa di cura pubblica. “La situazione economica è ovviamente inflazionistica come tutte le altre. Si può parlare anche delle difficoltà legate all’assenza di compensazioni da parte dello Stato per gli aumenti salariali”.

Ad esempio, la bolletta energetica è passata da 80.000 euro a 250.000 euro. Uuna situazione finanziaria degradata vissuta dall’85% dei 200 esercizi pubblici censiti in Occitania secondo un sondaggio della federazione ospedaliera, il deficit raggiungerebbe in media 2.750 euro per residente all’anno.

“Quello che ci auguriamo è che il governo e la futura assemblea nazionale, quando sarà eletta, si occupino davvero dell’argomento”, aggiunge il regista. “Tutti i soggetti interessati devono lo Stato e il dipartimento aumentano i loro finanziamenti“.

L’obiettivo è quello di aiutare in modo sostenibile le case di cura e soprattutto gli esercizi pubblici. IOLa loro sostenibilità dipende da questo.

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