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Un ciclista iconico, soprannominato “l'uomo in blu”, è morto dopo essere stato investito da un'auto a Limoges, grande emozione in città

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l'essenziale
La morte di un ciclista settantenne, investito venerdì 8 novembre a fine giornata da un'auto, ha suscitato grande emozione a Limoges, dove era considerato una figura “emblematica”, soprannominato “l'uomo in blu”, perché viaggiava in bicicletta in tuta.

Il terribile incidente è avvenuto venerdì intorno alle 18.30 a Eyjeaux, cittadina di mille abitanti vicino a Limoges. Un ciclista, ben noto a Limougeaud, è stato investito da un'auto, che è fuggita. Ferito al collo, questo pensionato di 74 anni è morto in ospedale poche ore dopo.

Durante il processo è stata lanciata una richiesta di testimoni per rintracciare il conducente del veicolo. Perché al di là della gravità dei fatti, l'identità della vittima suscita molta emozione in città. Si trattava di un ex muratore di 74 anni, Jean-Marc Chatard, che lo vedeva regolarmente viaggiare in tuta e stivali sulla sua bicicletta.

Una pagina Facebook a suo nome

“Limoges sta perdendo il suo emblema”, ha dichiarato Charles, ristoratore della città, a Le Populaire du centre, il quotidiano locale, che ha dedicato un appello in prima pagina a questo incidente. “Potete immaginare l'importanza di questo personaggio. Aveva, senza aver chiesto nulla, la sua pagina Facebook, un giornale che portava il suo nome. Era l'Uomo in Blu, ma io ho il blues.”

“Era il ciclista emblematico di Limoges, noto a tutti da decenni. Piangiamo il ricordo dell'uomo e del simbolo che rappresentava”, afferma l'associazione Véli-Vélo in un comunicato stampa, che gli chiede omaggio sabato prossimo davanti al municipio di Limoges.

È con immensa tristezza che apprendiamo che Jean-Marc Chatard, detto l'Uomo in Blu, è stato ucciso da un automobilista sulla strada dipartimentale 979 a Eyjeaux. Era il ciclista emblematico di #Limogesnoto a tutti da decenni. pic.twitter.com/rAc8p1lr1N

— Véli-vélo (@velivelimoges)

“Siamo preoccupati per l'aumento della violenza motorizzata contro i ciclisti. Si tratta del 2° incidente mortale che coinvolge ciclisti in 2 mesi su 2 km di questa strada, e il 4° ciclista ucciso in un anno nella metropolitana di Limoges”, aggiunge l'associazione che lancia un appello. il Dipartimento per sviluppare “vere e proprie infrastrutture ciclistiche lungo le sue strade”.

La sua morte arriva poco meno di un mese dopo quella di un ciclista schiacciato da un conducente di Suv il 15 ottobre a Parigi, che ha messo in luce la convivenza talvolta conflittuale tra biciclette e automobili.

Nel 2023, sulle strade francesi sono morti 226 ciclisti, ovvero il 18% in più rispetto al 2019. La maggior parte di questi incidenti mortali è avvenuta nelle zone rurali o periurbane.


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