Durante la sua visita ufficiale a Gerusalemme il 7 novembre 2024, il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot è stato coinvolto in un incidente diplomatico con la polizia israeliana. Questa tensione si è manifestata quando i gendarmi francesi, responsabili della messa in sicurezza della zona di Eleona, sono stati brevemente trattenuti dalle autorità israeliane. Questo evento avviene in un momento in cui i rapporti tra Parigi e Gerusalemme sono già segnati da scambi tesi.
I fatti
Secondo Il mondoJean-Noël Barrot era atteso al santuario di Eleona, luogo di pellegrinaggio sotto la responsabilità francese situato sul Monte degli Ulivi, quando la polizia israeliana è intervenuta nel perimetro. Agenti israeliani pesantemente armati sono entrati nel sito senza previa autorizzazione, attaccando due gendarmi francesi. Per reazione, il ministro ha annullato la sua visita, denunciando questo intervento come un attacco alla sovranità francese su questo sito storico.
Reazione francese a questo incidente diplomatico
Di fronte a questa “situazione inaccettabile”, Jean-Noël Barrot ha espresso pubblicamente la sua insoddisfazione. Sui social network ha affermato che questa intrusione israeliana ha indebolito gli sforzi diplomatici per la pace. Il Ministero degli Affari Esteri francese ha annunciato l'imminente convocazione dell'ambasciatore israeliano a Parigi, segnalando la gravità di questo incidente per la diplomazia franco-israeliana (Informazioni sulla Francia).
Reazione israeliana
In risposta, il ministero degli Esteri israeliano ha negato qualsiasi intenzione di provocare un incidente, affermando che “le procedure sono state chiarite in anticipo” con l'ambasciata francese a Tel Aviv (HuffPost). Non sono stati forniti però dettagli specifici per spiegare l'intervento della polizia nella zona di Eleona.
Un contesto storico di tensioni
L'Eleona è uno dei quattro siti francesi a Gerusalemme, considerati domini nazionali. Questa situazione ricorda altri attriti diplomatici, in particolare la visita di Jacques Chirac nel 1996 e quella di Emmanuel Macron nel 2020, segnata anch’essa da scontri con le forze israeliane.
Prima di entrare al governo, Jean-Noël Barrot è stato, dal 2017 al 2022, deputato della 2a circoscrizione elettorale degli Yvelines all'Assemblea nazionale, dove è stato anche vicepresidente della Commissione delle finanze. Nelle elezioni legislative del 2024 è stato rieletto con il 72,69% dei voti, rendendolo il candidato dell'ex maggioranza presidenziale meglio rieletto la sera del secondo turno.
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