Un uomo di 53 anni è stato processato a Nantes (Loira Atlantica) questo mercoledì 6 novembre 2024 per aver provocato intenzionalmente una decina di incendi vicino alla residenza sociale in cui vive. Tra il 2022 e l'ottobre 2024 si sono verificati incendi di veicoli, divani o persino depositi di rifiuti e per i quali ha contattato ogni volta i vigili del fuoco, riferisce Stampa oceanica.
Vivente nella RSA e tormentato da notevoli problemi di alcol da quando è maggiorenne, il cinquantenne è lui stesso un ex pompiere volontario. Sognava di diventare un giorno un professionista, ma la sua esperienza come pompiere è finita dopo sei mesi a causa di una malattia, scrive il giornale locale. Interrogato su cosa lo avesse spinto ad appiccare gli incendi, l'imputato ha risposto che lui stesso non lo sapeva. “L’isolamento, forse…”ha dichiarato.
Sei mesi di carcere
L'uomo, però, si è scusato, pur riconoscendo che il suo gesto avrebbe potuto mettere in pericolo le 200 persone presenti nella sua residenza. “Mi rincresce”ha ripetuto più volte. Ha anche citato il suo passato difficile, comprese le accuse di essere stato violentato e picchiato da bambino. “Ciò che voglio è essere adeguatamente curato perché ne ho bisogno”ha aggiunto l'imputato, citato dai nostri colleghi.
Il cinquantenne è stato infine condannato a un anno e mezzo di reclusione, di cui sei mesi con mandato di rinvio a giudizio. Ora gli è vietato tornare a casa sua e dovrà farsi curare, precisa Stampa oceanica.
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