Si prevede che il tasso di povertà nei territori palestinesi salirà al 74,3% nel 2024
Si prevede che il tasso di povertà nei territori palestinesi raddoppierà quest’anno, arrivando al 74,3%, dopo più di un anno di guerra a Gaza, secondo una valutazione del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) pubblicata martedì. “Le conseguenze immediate della guerra, non solo in termini di distruzione delle infrastrutture, ma anche in termini di povertà e perdita di mezzi di sussistenza, sono enormi”, ha detto all'AFP il capo dell'UNDP Achim Steiner. “È chiaro da questa valutazione socioeconomica che il livello di distruzione ha riportato lo Stato di Palestina indietro di diversi anni, se non decenni, sulla via dello sviluppo”, ha aggiunto.
L’ONU stima che il tasso di povertà nei territori palestinesi occupati (Striscia di Gaza e Cisgiordania) dovrebbe raggiungere il 74,3% nel 2024, rispetto al 38,8% di fine 2023, portando il numero totale dei poveri a 4,1 milioni. . Di cui 2,61 milioni di nuovi poveri. La valutazione indica che anche se gli aiuti umanitari venissero forniti ogni anno, l’economia (palestinese) non tornerà al suo livello pre-crisi per un decennio o più”, ha aggiunto. Lo studio stima che la disoccupazione potrebbe salire al 49,9% quest'anno in territori palestinesi, e indica che il prodotto interno lordo (PIL) quest’anno sarà inferiore del 35,1% rispetto a quello che sarebbe stato senza la guerra a Gaza.
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