Secondo il genetista, se non esiste un unico sistema di classificazione, emergono diverse categorie di impronte labiali: linee rette verticali, “rami” che si estendono sulle labbra come radici di alberi, tratteggi e volute circolari. Sembra esserci una correlazione tra le volute, in particolare quelle presenti sul labbro inferiore, e la probabilità di avere geni associati alla labioschisi e ad altri disturbi orofacciali che possono complicare l’allattamento al seno di un bambino.
Aggiunge che lo studio delle impronte labiali è un campo recente; questo è il motivo per cui non è ancora del tutto stabilita una chiara correlazione con i disturbi orofacciali. Con i progressi tecnologici, questa ricerca potrebbe un giorno portare a diagnosi precoci, probabilmente nell’utero. Secondo il direttore e il genetista, altri tratti, oltre alle impronte delle labbra (come la forma del viso o alcune caratteristiche vocali) possono essere il segno di una predisposizione genetica di fondo a determinati disturbi. “I pezzi del puzzle stanno appena iniziando a combaciare ed è molto promettente”, afferma entusiasta Katherine Neiswanger.
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