Scomparsa di Lina, 15 anni, nel Basso Reno: cosa sappiamo

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Lunedì è stata organizzata una caccia nel settore della Plaine, nel Basso Reno, per ritrovare Lina, una ragazza di 15 anni, che non è stata ritrovata dal 23 settembre. La scomparsa è considerata preoccupante dalla procura di Saverne e dalla gendarmeria. Chiunque abbia informazioni può farlo chiamare la gendarmeria Schirmeck allo 03 88 97 04 71.

In quali circostanze Lina è scomparsa?

La polizia è stata informata sabato 23 settembre intorno alle 14 della scomparsa di Lina. L’adolescente era partita quella stessa mattina, intorno alle 11,15, dalla sua abitazione di Champenay, frazione del comune di Plaine, di mille abitanti, per prendere il treno per Saint-Blaise-La Roche e dirigersi a Strasburgo. La giovane ha avuto un incontro con il suo fidanzato nella capitale alsaziana.

Lina ha dovuto camminare tra casa sua e la stazione, 3 km, camminando lungo la D350 poi sulla pista ciclabile. L’amica, non vedendola arrivare sulla banchina della stazione di Strasburgo, ha avvertito la famiglia ed è scattato l’allarme.

UN chiamare testimone è stato lanciato: Lina è alta 1,60 m, ha i capelli biondi di media lunghezza, raccolti in quel momento. Al momento della scomparsa indossava un abito grigio, un piumino bianco e delle Converse bianche.

Perché gli investigatori parlano di “scomparsa preoccupante”?

Secondo il comunicato della procura di Saverne, dai controlli effettuati sulla linea ferroviaria tra Saint-Blaise-La Roche e Strasburgo emerge che il giovane “non è salito sul treno”. “Secondo le prime udienze”, Lina “non risultava essere scappata”. I suoi amici descrivono un adolescente come “sorridente, sempre di buon umore”.

La procura di Saverne ha aperto un’indagine su una preoccupante scomparsa. La sezione ricerche di Strasburgo è stata responsabile delle ricerche insieme al gruppo della gendarmeria del Basso Reno. Da sabato sono state effettuate indagini telefoniche, perquisizioni “sui potenziali luoghi della scomparsa”, una perquisizione e un sorvolo della zona con elicotteri e droni.

“Nessuna traccia è privilegiata” indica questo lunedì sera la procura di Saverne.

Picchiato per ritrovare Lina, il 25 settembre vicino a Plaine nel Basso Reno. ©Radio Francia
Luca Dreosto

“Voglio ritrovare mia figlia”

La madre di Lina, Fanny, è intervenuta brevemente al termine del pestaggio, per leggere la richiesta di testimoni e richiamare il numero di telefono della gendarmeria (03 88 97 04 71). Ha detto che l’ultimo contatto con Lina è stato un messaggio di sua figlia al suo ragazzo, intorno alle 11:20 dopo che lei era uscita di casa.

Ha ringraziato tutte le persone che hanno partecipato alla perquisizione, la gendarmeria “per la sua reattività”. “Voglio ritrovare mia figlia, la voglio vicino a me“, disse la madre, in lacrime, “Per ogni madre è difficile, è una tortura”.

Come avviene la ricerca?

Questo lunedì, una nuova battaglia è stato organizzato sul territorio. Secondo il giornalista di France Bleu Alsace, le ricerche si sarebbero concentrate lungo il percorso che avrebbe dovuto percorrere Lina, tra Champenay e Saint-Blaise-La Roche. Hanno preso parte un centinaio di persone: parenti di Lina, residenti della zona allertati dai social network, vigilati dalla polizia.

La gendarmeria ha utilizzato un elicottero dotato di telecamere termiche. La zona da esplorare si trova in montagna, in una zona boscosa e ripida. La caccia è terminata poco dopo le 18.00. Martedì mattina alle ore 10 è prevista una nuova caccia.

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