Un agente di polizia della Val-d’Or è sotto processo per violenza sessuale. Mélina Côté è accusata di aver toccato una donna durante una serata ubriaca nel 2020.
I fatti sono accaduti nella notte tra il 23 e il 24 giugno 2020.
L’identità del denunciante è protetta da un divieto di pubblicazione emesso dal tribunale.
Un primo testimone
La presunta vittima ha iniziato la sua testimonianza martedì mattina al tribunale di Val-d’Or. Il processo durerà quattro giorni.
Il denunciante e l’imputato si conoscevano da diversi anni. Durante la serata della Festa Nazionale del 2020, si incontrano nella residenza privata di un amico.
Dato che avevano consumato alcolici, hanno preferito dormire lì, per non prendere la macchina.
La presunta vittima soffre di un disturbo dello spettro autistico, secondo quanto ha raccontato davanti al giudice Jean-Pierre Gervais, e non ama il contatto fisico.
Il tribunale della Val-d’Or. (Foto d’archivio)
Foto: Radio-Canada / Mélanie Picard
Ad un certo punto della serata, l’imputato ha fatto delle avances alla denunciante, che le ha respinte, sempre secondo la sua testimonianza.
Successivamente, mentre le due donne giacevano su un materasso gonfiabile, l’imputato avrebbe infilato la mano della vittima sotto il maglione e nella biancheria intima, costringendolo a toccarle il seno e i genitali.
Impatti fisici ed emotivi
La denunciante ha detto alla corte di aver esitato a lungo a sporgere denuncia. Non volevo rovinargli la vita
ha riferito.
Anche nei mesi successivi continuò a frequentare l’imputato, ma in sua presenza cominciò ad avvertire episodi di iperventilazione e tremori.
C’è un me prima e un me dopo l’attacco
disse emozionata la presunta vittima, aggiungendo che aveva avuto pensieri cupi e si era chiusa in se stessa.
Finalmente, un anno dopo i fatti, contattando il Centro di Assistenza e Lotta alla Violenza Sessuale (CALACS), ha capito di aver subito un’aggressione.
Ha tentato un approccio di giustizia riparativa, che sarebbe stato rifiutato dall’imputato, ed è stato allora che ha deciso di presentare una denuncia penale ufficiale.
La denunciante ha terminato la sua testimonianza martedì tardi e mercoledì sarà interrogata dalla difesa.