Incendio mortale in un hotel di lusso

Incendio mortale in un hotel di lusso
Incendio mortale in un hotel di lusso
-

Un devastante incendio ha colpito il lussuoso hotel Grand Kartal a Kartalkaya, in Turchia, uccidendo almeno 76 persone. Le autorità aprono un’indagine, mentre vengono individuati gravi problemi di sicurezza. Un dramma che suscita emozione e solleva molti interrogativi.

Una tragedia ha colpito la Turchia martedì scorso. Un incendio di rara violenza ha devastato il lussuoso hotel Grand Kartal, situato nella lussuosa località sciistica di Kartalkaya. Secondo l’ultimo rapporto ufficiale, almeno 76 persone hanno perso la vita e altre 51 sono rimaste ferite in questa tragedia che ha sconvolto il Paese. Uno sguardo alle circostanze di questo tragico evento e alle domande che solleva.

Un incendio devastante nel cuore della notte

Secondo una fonte vicina ai fatti, l’incendio è scoppiato intorno alle 3.30 del mattino in questo complesso alberghiero di 12 piani, che durante le vacanze invernali era quasi pieno. Partendo dai piani superiori, l’incendio si è propagato alla velocità della luce grazie al rivestimento esterno in legno, trasformando lo stabilimento in una vera e propria trappola mortale per gli occupanti.

I media locali hanno diffuso immagini sorprendenti che mostrano enormi fiamme che fuoriescono dalle finestre e un denso fumo nero che fuoriesce dall’edificio. Le riprese dei droni rivelano l’entità del danno, con il tetto e i piani superiori carbonizzati. Arroccato in cima a una scogliera, l’hotel è stato particolarmente di difficile accesso per i 428 vigili del fuoco mobilitati, arrivati ​​sul posto alle 4:15 per cercare di tenere sotto controllo la catastrofe.

L’incubo dei clienti intrappolati

Svegliati nel cuore della notte dal fumo che riempiva i corridoi, molti ospiti si ritrovarono intrappolati nelle loro stanze. Presi dal panico, alcuni si sono lanciati nel vuoto dai pavimenti, provocando almeno tre morti secondo il canale NTV. Altri si accalcavano alle finestre, chiedendo scale e coperte per sfuggire alle fiamme.

Quando sono apparse le fiamme, la gente è stata improvvisamente presa dal panico. Un amico si è saltato dall’undicesimo piano.

Omer Sakrak, testimone ancora sotto shock

Scene di caos e di assoluta angoscia. Testimoni affermano di aver visto un padre gridare che avrebbe gettato dalla finestra il suo bambino di un anno per evitare che morisse bruciato vivo. Una vera visione dell’orrore.

Sono coinvolte gravi violazioni della sicurezza

Al di là dello shock e dell’emozione, questo incendio mortale evidenzia gravi carenze di sicurezza in questo hotel di fascia alta. Molti sopravvissuti affermano che quella notte non suonò alcun allarme. Alcuni denunciano l’assenza di rilevatori di fumo, di sistemi di spegnimento automatico e la vistosa mancanza di uscite di emergenza.

Martedì il proprietario dello stabilimento e altre tre persone sono state arrestate e prese in custodia. La giustizia turca ha aperto un’indagine approfondita e ha inviato sul posto sei pubblici ministeri, supportati da un comitato di esperti, per far luce sulle circostanze e sulle responsabilità di questa tragedia.

Un contesto di regolamentazione fallimentare

Questa tragedia purtroppo non è un caso isolato in Turchia. Negli ultimi anni, numerosi incendi mortali hanno devastato alberghi, discoteche e centri commerciali del Paese, sollevando ogni volta la questione degli standard di sicurezza. La causa: regolamentazioni deboli e controlli insufficienti, in un contesto di boom dell’edilizia e del turismo.

Di fronte all’allarme suscitato dalla tragedia di Kartalkaya, le autorità promettono misure forti. Il presidente Erdogan, che ha visitato il sito, ha chiesto un audit nazionale sulla sicurezza antincendio negli edifici aperti al pubblico. Il governo è impegnato a inasprire la legislazione e a rafforzare drasticamente i controlli.

Ma basteranno questi annunci ad evitare che un simile orrore si ripeta? Molte voci si levano per chiedere una riforma approfondita delle pratiche del settore e una reale consapevolezza collettiva su questo fondamentale problema di sicurezza pubblica. Perché mai più vite vadano in fumo nell’indifferenza.

-

PREV A 280 km/h in autostrada, un conducente senza patente rischia la morte in un incidente a Mont-Saint-Guibert
NEXT A 280 km/h in autostrada, un conducente senza patente rischia la morte in un incidente a Mont-Saint-Guibert