L’Istituto Richemont, in Val-de-Cognac, prende le distanze dai centri familiari e rurali

L’Istituto Richemont, in Val-de-Cognac, prende le distanze dai centri familiari e rurali
L’Istituto Richemont, in Val-de-Cognac, prende le distanze dai centri familiari e rurali
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In conformità al proprio statuto, il Richemont Institute (IR, e non più Ireo) ha convocato un’assemblea generale straordinaria nel dicembre 2024; Erano presenti 140 persone: si è votata l’uscita dalla rete MFR.

Nel processo, per potersi risollevare efficacemente e beneficiare della virtù energizzante di una crisi istituzionale, il consiglio di amministrazione dell’istituto ha chiesto la sua ammissione all’Unrep (Unione Rurale Nazionale di Educazione e Promozione); la risposta ufficiale non è ancora arrivata.

Questi importanti eventi sono stati presentati il ​​15 gennaio durante la cerimonia degli auguri 2025, nell’antica cappella di Richemont. Yannick Laurent, direttore, ha colto l’occasione per ringraziare coloro che lo hanno accolto, quasi 8 anni fa, e gli hanno permesso di integrarsi nel cuore di un territorio che ha imparato ad amare, e all’interno di una struttura che intende spingere ad “essere un luogo di eccellenza e innovazione”.

Da parte sua, Lilian Jousson, presidente, ha salutato e ringraziato i rappresentanti del Dipartimento, del Grand-Cognac, i formatori e il personale dello stabilimento, i genitori e i membri del consiglio, nonché tutti i partner “che permettono la nostra formazione per essere connessi con le realtà del territorio e in sintonia con le sue esigenze e il suo futuro”.

Attualmente sono 300 i discenti iscritti al Richemont Institute, tutti costantemente incoraggiati ad aprire la mente e sviluppare il proprio impegno verso le dimensioni del territorio e del mondo, in particolare grazie alla rete Erasmus+.

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