Sotto il sole dell’Elche, la squadra femminile francese decolla per il 2025

Sotto il sole dell’Elche, la squadra femminile francese decolla per il 2025
Sotto il sole dell’Elche, la squadra femminile francese decolla per il 2025
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In quest’anno di Coppa del Mondo femminile, la nazionale Morgane Bourgeois (21 anni, 8 presenze) parla dall’interno per RugbyPass la preparazione della squadra francese al torneo mondiale che si svolgerà dal 22 agosto al 27 settembre.

L’anno 2025 segnerà una svolta imprescindibile per il rugby femminile, ed è sotto il sole generoso di Elche, in Spagna, che la squadra francese ha gettato le basi della sua preparazione. Primo stage dell’anno, prime promesse. Per diversi giorni, un gruppo più ampio di 38 giocatori, me compreso, ha lavorato per rendere questa stagione un successo, in vista dell’obiettivo finale: la Coppa del Mondo.

Inizio di un anno decisivo per i Blues

Questo stage, prima tappa dell’anno 2025, ha segnato soprattutto una transizione. Dopo un campionato complicato e segnato da pesanti sconfitte contro Canada e Nuova Zelanda, la squadra deve ora guardare avanti.

Con la fiducia collettiva leggermente danneggiata, dobbiamo sapere come cambiare rapidamente per raggiungere i nostri obiettivi. Abbiamo focalizzato il nostro lavoro sul settore offensivo, in modo da ridefinire connessioni e sistemi in linea con i nostri principi, che sappiamo sfruttare e che apprezziamo.

Un’atmosfera che fa la differenza

Se il rugby è uno sport da combattimento, è anche una grande avventura condivisa. In un Mondiale, un giocatore trascorre in campo solo sei partite, ovvero 480 minuti al massimo. Il resto della storia è scritto attraverso un’intensa esperienza umana. Quasi due mesi di vita comunitaria, senza contare la lunga preparazione estiva (circa altri due mesi).

La vita di gruppo, la comprensione e il rispetto tra ogni persona sono essenziali per il corretto funzionamento del team. I legami costruiti negli anni faranno forse la differenza nei momenti cruciali.

A Elche, nonostante un gruppo un po’ rimescolato, i giocatori hanno potuto mostrarsi uniti e condividere momenti di convivialità, rafforzando così ulteriormente i legami tra tutti.

L’opposizione contro la Spagna: un test a grandezza naturale

Il clou di questa settimana intensa, l’opposizione contro la Spagna, ha permesso di misurare i progressi compiuti e gli aggiustamenti necessari. Di fronte ad una squadra sempre giocosa e tenace abbiamo potuto lavorare sui nostri schemi di gioco, soprattutto offensivi.

Al di là del risultato, ciò che contava era il modo. Con 11 tentativi registrati l’obiettivo sembra essere stato raggiunto, a dimostrazione di una grande dinamica collettiva.

Naturalmente c’è ancora spazio per migliorare, ma con nove mesi davanti a noi, questa rappresenta un’enorme opportunità per perfezionare ogni dettaglio e affrontare il futuro con fiducia e ambizione.

Questo primo corso di formazione a Elche è stato lanciato nel 2025. L’epopea dei prossimi Mondiali dà ad ogni incontro un peso aggiuntivo. Tutti sanno che il margine di errore è ridotto e che le decisioni prese adesso daranno forma alla squadra che difenderà i colori francesi sulla scena mondiale ad agosto.

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