Il conto delle importazioni di oli motore è diminuito notevolmente negli ultimi anni, “grazie ai numerosi investimenti privati realizzati in questo settore”, ha affermato ieri il presidente del comitato di gestione dell’Autorità di regolamentazione degli idrocarburi (ARH), Rachid Nadil.
Ospite della Radio Nazionale, Nadil ha sottolineato che l’entrata nella produzione di diverse società private specializzate nella produzione di oli motore “ha giocato un ruolo essenziale nel ridurre la dipendenza dalle importazioni”.
Secondo lui, la produzione locale ha così permesso di soddisfare gran parte della domanda nazionale di oli motore. Ha inoltre precisato che le quantità di oli motore consumate nel 2024 hanno raggiunto circa 148.000 tonnellate, con un incremento del 14% rispetto al 2023 (130.000 tonnellate). Il presidente dell’Autorità ha inoltre sottolineato l’importanza del riciclaggio degli oli usati, nell’ambito della transizione energetica e della preservazione dell’ambiente.
L’azienda nazionale di idrocarburi Sonatrach ricicla attualmente circa 30.000 tonnellate all’anno di oli usati, mentre è probabile che vengano riciclate circa 80.000 tonnellate. “Per aumentare le capacità di recupero e riciclaggio, Sonatrach ha già avviato un progetto per costruire una fabbrica specializzata nel riciclaggio degli oli usati”, ha aggiunto, invitando gli operatori privati a investire in questo segmento. di attività, in partnership con Sonatrach, “con l’obiettivo di promuovere l’uso efficiente delle risorse e ridurre i rischi ambientali”.
“Valorizzare i depositi”
Ha inoltre confermato il continuo aumento del consumo annuo di prodotti petroliferi, poiché il consumo di gasolio (olio combustibile) ha raggiunto i 10,9 milioni di tonnellate nel 2024, con un aumento del 5% rispetto al 2023 (10,38 milioni di tonnellate). Anche il consumo di benzina è aumentato del 6% raggiungendo 3,57 milioni di tonnellate nel 2024, rispetto a 3,36 milioni di tonnellate nel 2023. Il consumo di gas di petrolio liquefatto (GLP) ha raggiunto 1,8 milioni di tonnellate. tonnellate, rispetto a 1,74 milioni di tonnellate nel 2023, mentre il consumo annuo di asfalto si è stabilizzato a 490.000 tonnellate.
Il presidente dell’ARH ha affermato che le capacità produttive delle raffinerie nazionali sono sufficienti a soddisfare la domanda locale, in particolare con i nuovi investimenti lanciati da Sonatrach, in particolare la raffineria di Hassi Messaoud che sarà operativa nel 2027 con una capacità produttiva fino a 5 milioni tonnellate.
Per quanto riguarda la fornitura di gas butano e propano al mercato, Nadil ha sottolineato che la Società nazionale per la commercializzazione e la distribuzione dei prodotti petroliferi Naftal ha creato ulteriori depositi di bombole di gas per garantire un rifornimento regolare alle aree. distante.
In un’intervista rilasciata nel gennaio 2024 al notiziario La Patrie, Nadil ha ricordato che la creazione dell’Autorità nel 2005 è avvenuta sulla scia della promulgazione della legge sugli idrocarburi, il cui obiettivo era attirare investitori stranieri.
“All’epoca furono create due organizzazioni: l’Alnaft per lo sviluppo dei giacimenti e l’Autorità di regolamentazione degli idrocarburi per proteggere l’ambiente e le acque sotterranee”, ha dichiarato. L’ARH ha anche la missione di controllo tecnico delle apparecchiature collocate negli impianti petroliferi, che devono soddisfare gli standard internazionali. La sua terza missione è la regolamentazione dei prezzi dei prodotti petroliferi sul mercato nazionale.