Il viaggio di Corentin Moutet agli Australian Open si è concluso al terzo turno.
Contro un solido Learner Tien che ha vinto in tre set, il francese è stato vicino alla vittoria del primo set ma ha ceduto al tie-break.
Dietro si è svolta la caduta di Medvedev del turno precedente.
Tuttavia, dopo la partita, il 25enne si è sentito male sotto la doccia, come ha confermato lui stesso in conferenza stampa dopo la sconfitta.
“In realtà mi sono sentito svenire 45 minuti prima della partita sotto la doccia. Non so cosa sia successo. Ero sotto la doccia, mi sono svegliato sul pavimento.
Tutto era nero, non potevo vedere. È stato inaspettato perché mi sono sentito bene tutto il giorno, non avevo troppi dolori, ero abbastanza in forma, avevo recuperato bene dalle partite precedenti.
E’ stato un po’ inquietante. Non avevo molto orientamento, ero un po’ stordito dalla caduta. Non mi sono fatto male, ma ero stordito.
Durante il riscaldamento c’era un po’ di panico chiedendomi come avrei fatto. Faceva caldo oggi, era fisicamente difficile.
Onestamente, sono fiero di me stesso. Non ho iniziato la partita nelle migliori condizioni. Ho fatto del mio meglio per disturbarlo. Non è stato così, ma bisogna saper perdere anche noi.
Ho fatto la doccia un’ora e mezza prima della partita e l’ho finita 45 minuti prima. Ho un buco nero, non so esattamente cosa sia successo.
So solo che ho passato 15 minuti al buio. Prima mi sentivo bene, niente, nessun avviso. E non ho avuto tempo per il consulto perché avevo la mia partita, dovevo riscaldarmi.
Molto velocemente, abbiamo provato a fare esercizi di equilibrio per ritrovare l’orientamento visivo perché ero un po’ disorientato.
Successivamente, perdi sempre e solo per un motivo. Era migliore in ogni area. Ho provato a trattenerlo fisicamente.
Mi sorprende avere i crampi nel terzo set perché stamattina mi sentivo fresco, non avevo dolori”, ha spiegato secondo i commenti raccolti dal Team.