Il Manchester United e la Federcalcio scozzese hanno annunciato la morte di Denis Law all’età di 84 anni, segnando la perdita di uno dei più grandi giocatori nella storia del club e vincitore del Pallone d’Oro nel 1964.
Il club inglese ha rilasciato un comunicato della famiglia di Law in cui conferma la triste notizia ed esprime la propria gratitudine per il sostegno dimostrato. “Il favorito dello Stretford End”, si è lamentato il club dell’Old Trafford mentre rendeva omaggio alla leggenda scozzese.
Law ha iniziato la sua carriera all’Huddersfield Town a soli 15 anni prima di unirsi al Manchester City. Trascorre un anno in Italia con il Torino prima di tornare in Inghilterra nel 1962, passando al Manchester United, dove lascia un segno indelebile per undici stagioni. L’attaccante scozzese ha concluso la sua carriera professionale al City nel 1974.
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È morta la leggenda del Manchester United Denis Law
“Era adorato dai tifosi dello United di tutte le generazioni, in particolare da quelli che riempivano le vivaci e oscillanti tribune dello Stretford End negli anni ’60”, ha detto il Manchester United.
Law è noto per aver fatto erigere due statue in suo onore all’Old Trafford ed essere l’ultimo membro sopravvissuto della prestigiosa “Santa Trinità” del Manchester United, insieme a George Best e Bobby Charlton. “Il miglior marcatore, il suo talento, il suo spirito e il suo vero amore per il gioco lo hanno reso un eroe per un’intera generazione, conosciuta come ‘Il Re'”, hanno aggiunto.
Oltre a vincere il Pallone d’Oro nel 1964, essendo l’unico giocatore scozzese a raggiungere un simile risultato, Law, originario di Aberdeen, vinse la Coppa dei Campioni nel 1968, fu il capocannoniere del torneo nella stagione 1968-69, vincendone 55 presenze con la Scozia, diventando il capocannoniere di tutti i tempi della nazionale con 30 gol. Ha vinto anche una FA Cup e due campionati inglesi. Nel 2021, all’ex giocatore è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer.