La Francia accoglie con favore la conclusione di un accordo di cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza. Si compiace degli sforzi dei mediatori, in particolare degli Stati Uniti, del Qatar e dell’Egitto, che hanno consentito di raggiungere questo obiettivo e invita le parti ad attuarlo senza indugio.
Da più di un anno la Francia chiede un cessate il fuoco duraturo a Gaza, il rilascio incondizionato degli ostaggi e l’ingresso massiccio e senza ostacoli di aiuti umanitari nell’enclave, per porre fine alle sofferenze intollerabili delle popolazioni civili e lavorare per una soluzione politica.
Questo accordo dovrebbe consentire il rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti a Gaza, compresi i nostri due connazionali, Ofer Kalderon e Ohad Yahalomi. La Francia ha lottato instancabilmente per la loro liberazione, dai primi giorni fino alle ultime ore. La nostra mobilitazione è totale affinché possano finalmente ritrovare i loro cari.
Oggi, a più di un anno dai massacri commessi da Hamas in Israele il 7 ottobre, che costarono la vita a quasi 1.200 persone, tra cui 48 nostri connazionali, e dopo i quindici mesi di guerra che ne seguirono, abbiamo causato la morte di diverse decine di migliaia di persone, hanno ridotto la popolazione di Gaza a condizioni di estrema indigenza e hanno distrutto quasi tutte le infrastrutture essenziali alla vita, il cessate il fuoco deve assolutamente essere attuato e portato avanti. perpetuare. Dobbiamo rispondere all’assoluta emergenza umanitaria a Gaza e avviare senza indugio i lavori di ricostruzione.
La Francia chiede che tutti gli accessi a Gaza siano aperti senza indugio e che il lavoro delle organizzazioni internazionali e delle agenzie umanitarie sia facilitato da Israele, in conformità con il diritto internazionale e gli ordini della Corte internazionale di giustizia. La vita deve riprendere i suoi diritti a Gaza.
Dobbiamo anche prepararci al ritorno dell’Autorità palestinese, che dovrà amministrare questo territorio palestinese.
La Francia chiede che questo cessate il fuoco venga colto anche dagli amici di Israele e Palestina come un’opportunità per avviare un processo irreversibile per l’effettiva attuazione della soluzione dei due Stati, con garanzie di sicurezza sia per israeliani che per palestinesi, unica prospettiva per garantire una pace giusta e duratura.
La Francia si impegna in questo senso, insieme ai suoi partner, in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e in tutti i forum internazionali. Nel giugno 2025 presiederà insieme all’Arabia Saudita una conferenza internazionale per l’attuazione della soluzione a due Stati. La Francia invita israeliani e palestinesi a prendere l’unica strada che garantirà loro un futuro di pace e sicurezza.