Il Marocco prende due “grandi impegni”

Il Marocco prende due “grandi impegni”
Il Marocco prende due “grandi impegni”
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Il Marocco partecipa al primo Congresso mondiale sulle sparizioni forzate, iniziato mercoledì a Ginevra. In questo senso, ha annunciato due “importanti impegni” per contribuire alla promozione e all’attuazione degli obiettivi della Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate da parte degli Stati parti.

Il primo impegno è l’inclusione della sparizione forzata nella legislazione penale nazionale, come “crimine autonomo e grave violazione” dei diritti umani, in conformità con le disposizioni della Convenzione contro le sparizioni forzate, ha affermato Fatima Barkan, Segretario generale. della Delegazione Interministeriale per i Diritti Umani (DIDH), in un discorso al segmento di alto livello di questo congresso.

“Questa riforma legislativa, attualmente in fase di elaborazione, dimostra il desiderio del Marocco di rafforzare il proprio arsenale giuridico per combattere efficacemente questa piaga”, ha spiegato Barkan, che guida la delegazione marocchina all’evento.

Il secondo impegno riguarda l’organizzazione di un seminario regionale in Marocco, destinato allo scambio di esperienze e buone pratiche relative all’attuazione delle disposizioni della convenzione, ha proseguito.

Secondo il funzionario, questo seminario costituirà una piattaforma di scambio per discutere le sfide incontrate dagli Stati e identificare soluzioni concrete per rafforzare la cooperazione regionale e internazionale in questo settore.

E aggiungere che questi impegni fanno eco alle aspirazioni collettive espresse dai partecipanti a questo congresso, “in linea con il ruolo attivo che il Marocco svolge nella promozione e nella tutela dei diritti umani”, secondo le direttive reali.

“Adottando questi due impegni, affermiamo la nostra determinazione a contribuire attivamente all’eliminazione delle sparizioni forzate”, ha sottolineato il SG del DIDH. Inoltre, ha elogiato la “fruttuosa” cooperazione tra Marocco, Argentina, Francia e Samoa, i quattro “Stati centrali” che sponsorizzano l’importante iniziativa che ha reso possibile lo svolgimento di questo primo Congresso mondiale sulle sparizioni forzate. .

Il Marocco è uno Stato parte della Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate, siglata nel 2007 e ratificata nel 2013. In quanto “Stato centrale” di questa iniziativa, il Paese si batte per la ratifica universale della Convenzione.

Oltre a Fatima Barkan, la delegazione marocchina ai lavori di questo Congresso comprende in particolare il Vice Rappresentante Permanente presso la Missione Permanente del Marocco a Ginevra, Abdellah Boutadghart, nonché il Direttore del dialogo e del partenariato con le associazioni e le organizzazioni nazionali del DIDH, nonché rappresentanti di altre istituzioni pertinenti.

Ai lavori di questo Congresso prende parte anche Amina Bouayach, presidente del Consiglio nazionale dei diritti umani (CNDH).

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