Russia, Cina, India… Prima del divieto di TikTok negli Stati Uniti, quali paesi stanno già vietando alcuni social network?

Russia, Cina, India… Prima del divieto di TikTok negli Stati Uniti, quali paesi stanno già vietando alcuni social network?
Russia, Cina, India… Prima del divieto di TikTok negli Stati Uniti, quali paesi stanno già vietando alcuni social network?
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L’Il futuro di TikTok negli Stati Uniti è in pericolo. Entro il 19 gennaio il social network cinese potrebbe essere bandito sul territorio americano, nonostante le suppliche di Donald Trump. Se ciò costituisce una significativa perdita di audience per la piattaforma (170 milioni di utenti negli Stati Uniti), non è la prima volta che TikTok si imbatte in un simile divieto. Anche gli altri social network non vengono risparmiati in tutto il mondo.

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La sicurezza pubblica e la protezione dei dati personali dei residenti sono le ragioni regolarmente addotte per giustificare il divieto di queste piattaforme. Ad esempio, nel giugno 2020, il governo indiano ha dichiarato che avrebbe interrotto l’attività di TikTok e di altre 59 applicazioni cinesi nel paese, “dopo aver considerato che si stanno impegnando in attività dannose per la sovranità e l’integrità. dell’India, la difesa dell’India, nonché la sua sicurezza e l’ordine pubblico”. LEGGI ANCHE Come gli adolescenti giudicano i social networkMolti paesi hanno seguito questo divieto della rete cinese: il Pakistan nel luglio 2021; Afghanistan nell’aprile 2022, dopo che i Talebani salirono al potere; Kirghizistan e Somalia nell’agosto 2023 o addirittura Nepal dal novembre 2023 (in questione, “contenuti che interrompono l’armonia sociale”). L’ultimo esempio è l’Albania, che dall’inizio del 2025 ha vietato l’applicazione “per almeno un anno”.

La questione delle pubbliche amministrazioni

L’annuncio è arrivato a meno di un mese dalla morte di uno studente di 14 anni durante una rissa nei pressi di una scuola di Tirana, dopo un conflitto sui social network. In diversi paesi l’applicazione, se non vietata, è tuttavia riservata a determinati utenti e in determinati contesti professionali.

Nel febbraio 2023, la Commissione Europea (che ha obbligato TikTok a conformarsi agli standard) ha ad esempio vietato il download di TikTok sui telefoni professionali dei propri dipendenti o su quelli collegati alla rete mobile della Commissione Europea. Il Canada ha seguito lo stesso esempio, per i dispositivi governativi, con TikTok che presenta “un livello inaccettabile di rischio per la privacy e la sicurezza”.

LEGGI ANCHE Disinformazione: “Il potere dei social network nella battaglia per l’opinione pubblica preoccupa molti Paesi” I legislatori neozelandesi hanno fatto lo stesso, nel marzo 2023, sui dispositivi mobili con accesso alla rete parlamentare. In Francia, dal 2023, è vietata anche sui telefoni dei dipendenti pubblici. Ma l’applicazione cinese non è l’unica ad essere presa di mira da numerosi divieti; lo sono anche i suoi concorrenti americani.

Facebook e Instagram non sono risparmiati

Nel contesto della guerra in Ucraina, la Russia ha bandito Facebook e Instagram dal 2022 – accusandoli di “estremismo” – così come Discord, poche settimane dopo. Facebook aveva infatti stimato che avrebbe mostrato “indulgenza” nel moderare alcuni messaggi ostili alle truppe russe e alle azioni russe in Ucraina.

Secondo i dati di Statista, “queste restrizioni sono principalmente opera di governi non democratici”. All’11 marzo 2024, le restrizioni erano ancora in vigore in 24 paesi. “In Cina, Russia, Corea del Nord, Iran, Myanmar e Turkmenistan sono soprattutto i social network stranieri ad essere vietati dalle autorità, come Facebook, Instagram e X”, si spiega.

LEGGI ANCHE Social network: l’Ue risponde alle accuse della Silicon Valley “Per quanto riguarda i Paesi della penisola arabica – Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman, Yemen – limitano l’uso di WhatsApp, Telegram e più in generale delle chiamate effettuate via Internet”, precisa ancora lo studio. Molti Paesi hanno inoltre limitato l’uso dei social network in contesti sporadici di forti tensioni sociali.

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Risposta

Instagram, ad esempio, è stato bandito in Turchia il 2 agosto 2024, accusato dal governo di censurare i messaggi pro-Hamas. L’accesso è stato ripristinato una settimana dopo. Il divieto di TikTok imposto dalla Giordania nel 2022 aveva lo scopo di limitare la trasmissione di filmati in diretta che documentavano le proteste dei lavoratori a Ma’an.

LEGGI ANCHE Pericolo dei social network: il creatore di Facebook Mark Zuckerberg si scusaIl divieto dei social network (spesso menzionato in Francia, ma criticato) può essere legato anche all’età: nel novembre 2024, l’Australia ha vietato l’accesso ai social network ai minori di 16 anni. È il primo Stato a fare il grande passo, mentre Norvegia e Spagna ci stanno pensando. La Francia ha votato nel giugno 2023 per il principio della “maggioranza numerica” a quindici. Tuttavia, questa legge non è entrata in vigore, in attesa della certezza della sua conformità con il diritto europeo.

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