Firmato l’accordo di cessate il fuoco tra Hamas e Israele

Firmato l’accordo di cessate il fuoco tra Hamas e Israele
Firmato l’accordo di cessate il fuoco tra Hamas e Israele
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Israele e Hamas hanno accettato un accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, ha detto mercoledì all’AFP una fonte vicina ai colloqui, dopo giorni di intensi sforzi diplomatici a Doha, che hanno posto fine a diversi mesi di blocco.

“Abbiamo un accordo sugli ostaggi” a Gaza, ha confermato il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sulla sua piattaforma Truth Social. “Saranno rilasciati presto”, ha aggiunto, mentre l’attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, non ha ancora comunicato in merito.

Il futuro inviato speciale di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, è stato coinvolto insieme ai rappresentanti dell’amministrazione Biden nelle discussioni condotte dal Qatar e dall’Egitto per una tregua nella Striscia di Gaza.

Trump?

“Un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e sul rilascio degli ostaggi è stato raggiunto in seguito all’incontro del primo ministro del Qatar (Mohammed bin Abdelrahmane Al-Thani) con i negoziatori di Hamas e, separatamente, con i negoziatori israeliani, nel suo ufficio”, ha detto la fonte. prossimi alle trattative, a condizione di anonimato data la delicatezza delle discussioni.

I negoziati indiretti, in fase di stallo da mesi, hanno subito un’accelerazione negli ultimi giorni in vista di una tregua legata al rilascio degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza dopo il sanguinoso attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023.

L’accordo negoziato duramente dai mediatori internazionali, Qatar, Stati Uniti ed Egitto, e concluso pochi giorni prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, prevede uno scambio di ostaggi israeliani con prigionieri palestinesi detenuti da Israele.

Liberati 33 ostaggi

In una prima fase, 33 ostaggi dovrebbero essere rilasciati in cambio di mille palestinesi detenuti da Israele, secondo due fonti vicine ai negoziati. Gli ostaggi sarebbero stati rilasciati “a gruppi, a cominciare dai bambini e dalle donne”.

La seconda fase riguarderà il rilascio degli ultimi ostaggi, “soldati e uomini maggiorenni da mobilitare”, nonché la restituzione dei corpi degli ostaggi morti, secondo il Times of Israel.

Un funzionario israeliano, tuttavia, ha avvertito martedì che Israele “non lascerà Gaza finché tutti gli ostaggi non saranno tornati, vivi e morti”.

Alla fine di novembre 2023 è stata osservata solo una tregua di una settimana e i negoziati condotti da allora sono stati accolti con intransigenza da entrambi i campi.

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