L’ex giocatore del Real Madrid Antonio Cassano ha ammesso di essere un grande fan da sempre dell’FC Barcelona.
Conosciuto per le sue frecciate ricorrenti al club di Madrid o anche a Cristiano Ronaldo, che non ha nel cuore, l’ex nazionale italiano questa volta è tornato all’ultimo Clasico vinto dai Blaugrana.
Innanzitutto ha spiegato che era un grande tifoso del Barça. “Ciò che mi fa impazzire del Barcellona è il loro stile. Per loro vincere significa divertirsi sempre. Avere la palla, attaccare…. Nessun’altra squadra al mondo fa così. Hanno una mentalità audace, non hanno paura”, ha detto nel podcast Viva el Futbol.
“Ho iniziato a capire la loro filosofia quando ero a Roma e giocavamo contro di loro. Abbiamo vinto 3-0, con gol di Totti, Montella e Tommasi. La gara di ritorno finì 1-0 1-1, con reti di Kluivert e Panucci. È stato allora che mi sono innamorato di questa squadra”, spiega.
Nonostante la sua passione per il Barça, l’attaccante finì per firmare per il Real nel 2006: “Forse avrei potuto fare più sacrifici per il Barcellona… ma mi ha chiamato il club più importante della storia, con i Galactics, e non mi pento di nulla”.
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Amanti del Barça
Ammette ancora che avrebbe preferito firmare per il Barcellona se si fosse presentata l’occasione. “Guardando indietro, sapendo quello che so oggi del Barcellona, se avessi avuto quella possibilità… avrei potuto fare più sacrifici per il Barcellona. Ma all’epoca avevano Ronaldinho al mio posto e il Barça non venne mai a prendermi”, spiega Cassano. “Mi sono innamorato e sono ancora innamorato del Barça”, insiste.
Nella sua analisi dell’ultimo Clasico, l’italiano assicura che il punteggio avrebbe potuto essere molto più pesante. “Se Szczesny non viene espulso, la partita finisce con il punteggio di 10-1. Ripeto, 10-1. E non 10-2, perché il gol (di Rodrygo) è stato segnato su punizione successiva all’espulsione», dice a proposito della finale di Supercoppa terminata poi con il punteggio di 5-2.
