Il Brooklyn Museum è grondante di oro massiccio per il suo 200° anniversario

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Tutto l’oro del mondo è esposto fino al 16 luglio in una teca progettata dal Brooklyn Museum per celebrare i suoi duecento anni di esistenza. Questa mostra, che svela il potere di questo metallo, prezioso tra tutti gli altri, si esprime qui attraverso l’arte. I 500 pezzi esposti dimostrano che questo materiale è sempre stato influenzatore e precursore nel processo di creatività culturale e sociale. Capolavori quindi, tratti dalle collezioni proprie del museo e arricchiti con prestiti internazionali, mescolando così manufatti antichi e ispirazioni contemporanee.

“Abbiamo innanzitutto esaminato la nostra collezione di 4.000 opere d’oro che abbracciano migliaia di anni, dall’antichità ai giorni nostri. Da lì, siamo stati in grado di mettere insieme una selezione cronologica arricchita con elementi provenienti dal campo della moda, della gioielleria e del design del nostro tempo per innescare dialoghi e giustapposizioni interdisciplinari”, spiega il curatore in una presentazione video. di questo evento, Matthew Yokobosky.

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Tutto ciò che luccica è oro

Per questo anniversario altamente simbolico, i visitatori sono invitati a confondersi con le onde ondulate di un mare scintillante scolpito da un blocco d’oro e realizzato dal gruppo “teamLab”, passando per una tempera della metà del XIV secolo, per arrivare fino ai territori birmani. Buddha del XIX secolo prima di ritrovarsi di fronte a un muro formato da alte colonne spartite che in realtà è solo un’installazione di Zadik Zadikian.

La parte più suggestiva della visita restano però i sentieri coltivati ​​dai moderni progettisti. Tra i pezzi forti ci sono abiti leggendari disegnati da Christian Dior, Yves Saint Laurent, Pierre Cardin, Hubert de Givenchy, Marc Bohan, Azzedine Alaïa e John Galliano.

I gioielli accattivanti sono ugualmente evidenziati qui. Un raro prototipo di collare antimosche realizzato appositamente per i bellissimi occhi viola di Elizabeth Taylor poco prima dell’inizio delle riprese Cleopatra nel 1963, uno dei suoi ruoli più emblematici. Il marchio Cartier presenta una lussuosa collana di rosari islamici risalente al 1970.

Talenti e tentazioni

La mostra presenta opere straordinarie di artisti di calibro appropriato e acclamato, tra cui Jean-Michel Basquiat, David Hockney, Alexander Calder e Yves Klein. “Questa creazione riflette lo stile del lavoro meticoloso di questi artisti che sono riusciti a stabilire parallelismi con le tecniche di doratura del Rinascimento e con i tradizionali paraventi asiatici”, spiega il curatore. Incidendo la superficie dorata con linee orizzontali e verticali per rivelare la pittura a olio rossa sottostante, gli artisti mettono a confronto l’opulenza dell’oro e la precisione matematica. »

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Nell’ambito di queste visioni grondanti d’oro, una delle otto sale della mostra invita il pubblico a rivisitare il lato oscuro di questo metallo luminoso che ispira sempre i sogni. I responsabili della mostra volevano “stabilire un dialogo franco sui costi umani e ambientali dell’estrazione dell’oro dalla terra”. Inoltre, Solid Gold scava nelle profondità di una delle ossessioni più abbaglianti dell’umanità. Vengono esplorati miti come Eldorado e Suvarnabhumi (ex Terra dell’Oro sull’isola di Sumatra), illustrando come l’oro abbia alimentato sia i sogni glamour che i desideri di colonizzazione di varie nazioni nel corso della storia. “Si può fare molto con un po’ d’oro”, dice il curatore Yokobosky. L’oro è eterno, dura per sempre. Non si ossida. Non arrugginisce. E ha così tanti significati! »

Tutto l’oro del mondo è esposto fino al 16 luglio in una teca progettata dal Brooklyn Museum per celebrare i suoi duecento anni di esistenza. Questa mostra, che svela il potere di questo metallo, prezioso tra tutti gli altri, si esprime qui attraverso l’arte. I 500 pezzi esposti dimostrano che questo materiale è sempre stato influenzatore e precursore nel processo di…

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