“Un’avventura incredibile”, Yoann Richomme secondo a Les Sables-d’Olonne

“Un’avventura incredibile”, Yoann Richomme secondo a Les Sables-d’Olonne
“Un’avventura incredibile”, Yoann Richomme secondo a Les Sables-d’Olonne
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Richomme, 41 anni, ha completato il suo giro del mondo in solitario, senza scali e senza assistenza, in 65 giorni 18 ore e 10 minuti a bordo del suo monoscafo Paprec Arkéa rosso e nero da 60 piedi (18,28 m), un gioiello di tecnologia varato solo due anni fa. fa.

“Che sensazione aver terminato un tour mondiale! Mi sento come se fossi partito due giorni fa. Ho provato a fare quello che so fare, non credo di saper fare altro, ma mi sono imbattuto in qualcuno che era più forte di me. Charlie era imbattibile, sono felicissimo per lui”, ha detto al suo arrivo.

“Ho incontrato qualcuno più forte di me. Charlie era imbattibile, sono contentissimo per lui”

“È un’avventura incredibile e penso che fossimo ben preparati. Prima di partire avevo l’ansia di superarla, di trovarmi in un brutto posto. Ma anche per non aver visto un pezzo di terra. Sono rimasto molto stupito durante questo giro del mondo, come un bambino”, ha raccontato, prima di confidare: “Non l’ho mai detto a nessuno, ma ho rischiato di tamponare un peschereccio il secondo giorno, è passato dieci metri a sinistra, stavo cambiando una vela . Era appeso a un filo”.

Ha tagliato il traguardo 22 ore dopo Dalin (Macif), battuto dopo un accanito duello durante la traversata dell’Atlantico. Scortato da una trentina di barche, il Varois, vestito con un impermeabile rosso e un berretto grigio in testa, ha lasciato esplodere la sua gioia, agitando più volte le braccia in aria al suo arrivo alle primissime luci del giorno. Doveva risalire direttamente il canale e ormeggiare il suo monoscafo intorno alle 8:30

In testa alla gara per diversi giorni

Norman Charlie Dalin ha vinto la gara martedì in 64 giorni 19 ore 22 minuti, 9 giorni e 8 ore in meno rispetto al record precedente, stabilito nel 2016/2017 da Armel Le Cléac’h. Anche Richomme ha fatto meglio del tempo di riferimento precedente. Ha fatto una buona partenza il 10 novembre e poi ha condotto la regata per diversi giorni subito dopo il Capo di Buona Speranza. In particolare, di ritorno da un impressionante ritardo di 500 miglia in 48 ore nell’Oceano Indiano, il Varois superò addirittura il suo rivale e amico Charlie Dalin mentre passava Capo Horn. Ma pochi giorni dopo, vicino al Brasile, Dalin ha preso le redini della corsa fino al traguardo.

Da sempre affascinato dalle barche e da esperto architetto navale, Richomme ha tuttavia stabilito il nuovo punto di riferimento Les Sables-d’Olonne – Capo Horn sulla sua rotta, grazie a una barca a vela particolarmente resistente in condizioni difficili. Il francese, doppio vincitore del Solitaire du Figaro (2016 e 2019) e della Route du Rhum (2018 e 2022) nella Classe40, ha conquistato questo secondo posto per la sua prima partecipazione al Vendée Globe.

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