“Non so quale sia il segreto francese” – Info Sport – Sci

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L’occhio dell’esperto Ole Einar Bjoerndalen

Diventato consulente per TV2, OEB segue ancora con passione le novità del biathlon. I suoi commenti e le sue osservazioni sono sempre rilevanti e ci fa piacere leggere queste diverse analisi.

“Abbiamo assistito a un inizio del 2025 un po’ inaspettato, con Paula Botet, Maren Kirkeeide e Milena Todorova che hanno conquistato il loro primo podio in carriera o, nel caso di Botet, la loro prima vittoria.

Ma poiché seguo molto da vicino il biathlon, non sono rimasto sorpreso. Seguo Todorova da un po’. Sapevo che si stava allenando in modo molto efficace quest’estate. Potrei vederla finire nella Top 6, forse non nella Top 3.

Per quanto riguarda Botet, conoscevo sua madre Véronique Claudel perché gareggiavamo contemporaneamente, ma non Paula. Ma i francesi continuano a sfornare talenti di alto livello.

Maren Kirkeeide è una nuova stella per la Norvegia. È un’atleta molto intelligente, che progredisce passo dopo passo. Sapevo che aveva un potenziale di livello mondiale, ma, a dire il vero, anche questi due podi mi hanno sorpreso”, spiega sul sito dell’IBU.

Anche Ole Einar Bjoerndalen si dice impressionato dai risultati della squadra femminile francese e ovviamente vorrebbe saperne di più su questo successo collettivo.

Proprio come i norvegesi, i francesi dominano la Coppa del Mondo e la Coppa IBU. Hanno quattro, cinque, sei atleti molto forti. Non so quale sia il loro segreto, probabilmente la profondità del loro pool di talenti.

svizzero

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