Hydro-Québec riconosce e accetta la sentenza della Corte Superiore sulla violazione della buona fede nei confronti degli Innu di Uashat mak Mani-utenam, nell’Accordo di Principio del 2014.
In un comunicato stampa diffuso lunedì, la società statale ha affermato di aver “letto la decisione della Corte Superiore in merito” e di “accettare la decisione”.
Hydro-Québec prosegue affermando che questo dossier illustra l’importanza del suo nuovo approccio nei confronti delle sue relazioni con le comunità indigene, come rivelato nella sua Strategia di riconciliazione economica e di rafforzamento delle relazioni con le Prime Nazioni e gli Inuit.
In una sentenza depositata l’8 gennaio 2025, la Corte Superiore ha ordinato a Hydro-Québec di pagare 5 milioni di dollari agli Innu di Uashat mak Mani-utenam per aver agito in malafede nell’Accordo di principio del 2014 sulla proposta romana.
Hydro-Québec dovrà pagare 5 milioni di dollari a Uashat mak Mani-utenam