il discendente di una delle sue vittime chiede una nuova indagine

il discendente di una delle sue vittime chiede una nuova indagine
il discendente di una delle sue vittime chiede una nuova indagine
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I raccapriccianti omicidi di Jack lo Squartatore terrorizzarono gli abitanti della zona povera di Whitechapel, a est di Londra, nel 1888. La sua vera identità è rimasta a lungo un mistero: i nomi di decine di sospettati, tra cui membri della famiglia reale e primi ministri, sono stati avanzati.

Ma nel 2014, l’autore britannico Russell Edwards affermò di aver svelato il mistero, grazie alle tracce di DNA trovate su uno scialle rinvenuto sulla scena del crimine della quarta vittima dell’assassino, Catherine Eddowes, assassinata il 30 settembre 1888. Jack l Lo squartatore sarebbe, secondo a lui si riferirebbe Aaron Kosminski, un emigrante ebreo dalla Polonia che lavorava come barbiere, e già considerato uno dei principali sospettati. Il capo di abbigliamento sarebbe stato recuperato all’epoca da un agente di polizia che voleva donarlo alla moglie. Quest’ultimo si rifiutò di indossarlo, lo scialle rimase così com’è, in una scatola, prima di entrare nel museo del crimine di Scotland Yard.

Teoria contestata

Russell Edwards ha chiesto un’indagine sull’omicidio, sostenuto da una discendente di Catherine Eddowes, Karen Miller. Jack lo Squartatore “è passato alla storia come un personaggio famoso”, ha sottolineato in un’intervista al “Daily Mail” pubblicata lunedì 13 gennaio. “La gente ha dimenticato le vittime che all’epoca non hanno ottenuto giustizia. Ora abbiamo bisogno di questa indagine per identificare legalmente l’assassino”, ha aggiunto Karen Miller.

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Belgio

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