Prevedere siccità e inondazioni è possibile?

Prevedere siccità e inondazioni è possibile?
Prevedere siccità e inondazioni è possibile?
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È un paradosso dei nostri tempi. Le popolazioni si ritrovano vittime di gravi inondazioni e di restrizioni idriche, nel giro di pochi mesi. Nel Pas-de-Calais, le inondazioni storiche di novembre 2023 e gennaio 2024 hanno fatto seguito alla diffusa siccità dell’estate 2022, ai tagli volontari dell’acqua e alle restrizioni sulle falde acquifere.

La causa è in particolare il cambiamento climatico in corso, che sta generando un’intensificazione del ciclo dell’acqua e aumentando la frequenza e la gravità dei pericoli. Tanti eventi che non potranno che aumentare negli anni a venire.

Per anticipare e comprendere meglio questi episodi estremi, lo studio delle acque sotterranee è cruciale. Perché questi alimentano i fiumi e possono provocare straripamenti. Forniscono inoltre acqua al 96% dei bacini di approvvigionamento di acqua potabile (AEP) a livello nazionale, che rappresentano due terzi dei volumi sfruttati.

Cos’è la modellazione idrogeologica?

Per conoscere l’evoluzione delle acque sotterranee si utilizzano i piezometri. Vale a dire, pozzi dotati di sonda per misurare il livello dell’acqua nelle falde freatiche (o livello piezometrico). La BRGM monitora la rete piezometrica nazionale. Gestisce quindi 1710 piezometri il cui monitoraggio è stato effettuato in media da 30 anni, anche se alcune misurazioni piezometriche sono molto più antiche con pozzi talvolta registrati manualmente da più di cento anni.

Per prevedere l’evoluzione dei flussi dei fiumi e dei livelli delle falde freatiche nei prossimi mesi al fine di anticipare i rischi di siccità o inondazioni dovuti all’innalzamento delle falde freatiche, utilizziamo modelli.

Un modello è una rappresentazione semplificata della realtà che mira a descrivere, spiegare o prevedere fenomeni complessi enfatizzando alcuni elementi e trascurandone altri. Permette di oggettivare osservazioni, testare ipotesi e fare previsioni sul comportamento dei sistemi, facilitandone al tempo stesso la comprensione. Tuttavia, l’efficacia di un modello si basa su un delicato equilibrio tra semplificazione e fedeltà alla realtà.

Per quanto riguarda le acque sotterranee, l’utilizzo di un modello digitale può consentire di tenere conto di diversi fattori preponderanti nel comportamento di una falda freatica (natura del substrato geologico, rilievo, uso del territorio, effetto dell’azione umana, meteorologia, ecc.) .

Esistono previsioni sullo stato delle falde acquifere?

In Francia, piattaforme di modellazione Tovaglie MétéEAU et Qui-FR consentono di prevedere le variazioni dei livelli delle acque sotterranee su scala stagionale. Queste due piattaforme sono operative da diversi anni e sono ancora in fase di miglioramento e ampliamento.

Tuttavia, nonostante le incertezze inerenti a qualsiasi esercizio di modellizzazione, questi strumenti si rivelano utili per anticipare periodi di crisi e promuovere il processo decisionale. I risultati delle simulazioni e delle previsioni costituiscono anche una base di discussione tra scienziati, manager e cittadini.

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