Gruppo Heurus in difficoltà: quale futuro per la sua residenza per anziani Avel a Brest?

Gruppo Heurus in difficoltà: quale futuro per la sua residenza per anziani Avel a Brest?
Gruppo Heurus in difficoltà: quale futuro per la sua residenza per anziani Avel a Brest?
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Tuttavia, il gruppo Heurus, specializzato nella gestione e nel funzionamento di residenze per anziani e proprietario della residenza Avel, sta attraversando un periodo complicato a causa soprattutto delle difficoltà della sua società madre, il gruppo di Nantes Réalités. Da luglio quest’ultima ha infatti avviato, nell’ambito di una procedura di conciliazione, un piano di ristrutturazione del proprio debito per un importo di 403,3 milioni di euro.

Allertati i residenti e le loro famiglie

In un comunicato stampa diffuso mercoledì 8 gennaio 2025, il gruppo Heurus indica “di proseguire la ristrutturazione iniziata all’inizio del 2024 per diventare un’entità indipendente all’interno del gruppo Réalités”. Per fare questo, “e preservare la sostenibilità del gruppo”, Heurus prevede di rifocalizzare le proprie attività nel Grande Ovest. Comunica di aver avviato una procedura legale di recupero nei confronti della sua sede, situata a Saint-Herblain (44), alla periferia di Nantes, e di numerose sue residenze. Ma la residenza Avel di Brest non è tra quelle interessate.

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La residenza per anziani Avel, del gruppo Heurus, non è interessata dalla procedura di recupero giudiziario a Brest. (Foto Le Télégramme/Paul Bohec)

Secondo le nostre informazioni, i residenti e le loro famiglie hanno ricevuto lo stesso giorno una lettera informativa, firmata congiuntamente dal presidente del gruppo e dal direttore della residenza, su questa situazione. «Abbiamo in programma un incontro informativo per la prossima settimana», precisa l’inquilino di un appartamento sopra i sei piani riservati alla residenza di servizio per anziani. Un altro ammette di non essere a conoscenza della situazione del gruppo. Nient’altro che un’infermiera liberale venuta a fornire assistenza ai residenti.

Si prevede la risposta finale da parte di un potenziale acquirente

Secondo il gruppo Heurus, attualmente nella residenza lavorano una decina di dipendenti che si prendono cura delle 97 persone che vi abitano. Se non è piena, il tasso di occupazione della recente residenza potrebbe attrarre possibili acquirenti. “È un servizio di qualità, un’offerta ideale tra casa e prima della casa di cura (struttura ricettiva per anziani non autosufficienti)”, dice una mamma, venuta a trovare i suoi genitori. E per riassumere in un soffio: “Ma costa caro. Veramente. Non tutti hanno i mezzi”.

Secondo le nostre informazioni, la residenza è infatti in trattative avanzate per essere rilevata da un nuovo operatore che avrebbe “mostrato un vivo interesse” e la cui risposta definitiva è attesa entro la fine di febbraio. “Le transizioni verranno effettuate in condizioni ottimali e nell’interesse di tutti”, garantisce Heurus.

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