Un autentico non-evento nel cinema dei supereroi, l’adattamento dedicato al personaggio di Kraven il cacciatore si è occupata di concludere un anno piuttosto speciale lo scorso dicembre. E per una buona ragione, il film JC Chandor ha ricevuto un’accoglienza critica estremamente fredda, con un ridicolo punteggio del 17%. Pomodori marci per la stampa. Notiamo ancora uno spiraglio positivo nel quadro: grazie agli sforzi e al coraggio dei veri liberi pensatori, dei ribelli dell’azione individuale, il progetto beneficia ancora di una valutazione del 71% su questa stessa piattaforma dal punto di vista della opinioni espresse dai pochi spettatori che si sono presi il tempo di esprimere le loro opinioni. Sai, queste sono persone che pensano che la stampa abbia fatto troppo, che bisogna saper apprezzare quando è divertente, mettere la mente a riposo… tutto questo.
Alla fine, questo sforzo di resistenza ha dato i suoi frutti Kraven il cacciatore è uscito con una formidabile performance di 60 milioni di dollari totali durante la sua distribuzione nelle sale cinematografiche. Vale a dire meno di Morbiomeno di Signora Webmeno di Le Meraviglie…e più in generale, la performance più catastrofica del cinema contemporaneo sui supereroi per un film in studio. Grazie comunque.
“Broucouille”, come si dice a Bouchonnois
Potremmo porci la domanda su cosa si sarebbe potuto proporre Sony Immagini per consentire a questo progetto di rimettersi in carreggiata. E un elemento della risposta è apparso di recente, in questo piccolo periodo post mortem: sui social network, uno degli artisti ingaggiati per lo sviluppo visivo di Kraven il cacciatore concept art pubblicati che potrebbero indicare l’esistenza di un’idea che non è stata mantenuta nella sceneggiatura finale.
L’artista in questione, Julies Darriulatspiega che l’elemento in questione (un “ripresa ambientale“, in altre parole, un’immagine commissionata per un’ambientazione specifica), proviene da una sequenza cancellata durante il percorso. Possiamo vedere in questa immagine diversi cadaveri di simbionti, in una topografia che evoca la natura Klyntaril pianeta prigione di questa specie aliena in cui il carattere del dio Fanculo è imprigionato.
Per formulare l’inizio di un’ipotesi: c’è da chiedersi se questo elemento non sia stato creato all’epoca della realizzazione del film Kraven il cacciatore doveva uscire prima Venom: L’Ultimo Ballo. Ricordiamo che il progetto JC Chandor è stato rinviato più volte, e Sony Immagini alla fine ho deciso di dare la priorità a Eddie Brock (lo scorso ottobre) prima di proseguire I requisiti (a dicembre). Tenendo presente tutto ciò, questa scena avrebbe quindi potuto fungere da sequenza post-crediti alla fine dell’avventura di Sergei Kravinoff per annunciare il rilascio di Venom: L’Ultimo Ballopresentando allo stesso tempo Fanculo e il pianeta dei simbionti.
Sulla carta l’assist non sarebbe stato necessariamente molto proficuo: in ogni caso, anche se il film fosse uscito prima, è probabile che Kraven il cacciatore non avrebbe funzionato comunque. E quindi, probabilmente nessuno avrebbe scoperto questa scena post-crediti… visto che è così teaser funzionano solo se le persone sono nella stanza per sperimentarli. Per inciso, lo scenario di I requisiti non ha alcun collegamento con quello di Veleno e viceversa. Insomma, una semplice coincidenza temporale che ancora una volta avrà inaridito ogni speranza di formare un vero universo condiviso… e nella misura in cui questa idea non si è mai materializzata all’interno dei film stessi, non è comunque molto grave.
Apprezzeremo quest’ultimo regalo dell’ex assurda cornucopia che era il canale cinematografico Sony Immagini per questi tanti anni. Chiedendosi, ancora una volta, se il più piccolo progetto avesse davvero un capitano al timone.