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Editoriale di Domfront
Pubblicato il
11 gennaio 2025 alle 11:46
Il 31 gennaio 2025 è un date importante per Gisèle Veillard. Quel giorno, infatti nata a Mayenne il 31 gennaio 1925, se la farà saltare 100 candele.
Biografia
Nata a Villaine-la-Juhel, Gisèle continuò i suoi studi a La Chapelle-au-Riboul, nel collegio Ave Maria, l’attuale Maison de Perrine, con un centinaio di altri convittori.
Rimase lì per sette anni fino a lei baccalaureato. Alla fine della guerra, Gisèle lavorò per due anni come insegnante a Lassay-les-Châteaux nella Mayenne. Poi, lei si sposerà prima di vivere di nuovo qualche anno ha Villaines-la-Juhel e stabilendosi a La Chapelle-au-Riboul nel 1952.
Lì terrà una caffè-tabacco con il marito, che era allo stesso tempo autista presso la carriera dello zio Dominique Borgogno. Loro commercio si trovava sulla route du Corpiattuale via del municipio. Da allora non l’ha più lasciata. Da questo unione è nata Marie-Dominique, detta Mido 76 annioggi, Raoul, 71 anni.
Personalità
Gisèle è a donna attentache suona il pianoforte e cammina ancora facilmente, nonostante abbia 100 anni.
Coinvolti in numerosi associazionicome ACIM (Associazione dell’India e del Mondo), Alençon-Kioutala per aiutare con la perforazione Malialla Biblioteca o al municipio del paese, è sempre stata attiva. Secondo lei questo sarebbe il segreto della longevità.
Il municipio della comune celebrerà degnamente questo anniversario il 1° febbraio nel corso di a momento conviviale circondato da familiari e amici.
Aneddoti
La resistenza
Su richiesta del generale de Gaulle fu organizzata la resistenza. Una banda composta da cinque o sei ragazzi operava di notte, sbloccando le rotaie ed evacuando le persone in pericolo nascoste nelle fattorie. Alla loro testa, il dottor Du Chalard. Nascose i combattenti della resistenza nella sua cantina mentre i tedeschi si installavano nel suo soggiorno. Questo combattente della resistenza veniva talvolta a casa di Gisèle per battere la posta alla macchina da scrivere. “Ed ero io a portare i messaggi in bicicletta!”, ha detto.
IL bandiera di segatura. “Durante la guerra i tedeschi avevano installato i loro sede presso il presbiterio e non ha disturbato il collegio.
Ma con malizioso amici d’imbarco, un po’ lo avevamo immaginato farsa insolente in occasione della processione del Corpus Domini nel mese di giugno. Con Suor Helen, una suora irlandese, ne abbiamo ottenuti alcuni segatura da un falegname.
L’avevamo colorato, per farlo compositore una bandiera inglese e una bandiera francese sul terreno del campo. È stato un bel affronto per il tedeschianche se un po’ rischioso! “, dice, ancora divertita.
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