Vladimir Putin ha nominato Andrei Grigoriev l’Eroe della Russia dopo aver ucciso un ucraino in uno scontro corpo a corpo, filmato da una telecamera GoPro.
Vladimir Putin ha assegnato la più alta onorificenza russa, il titolo di Eroe della Russia, ad Andrei Grigoriev, un soldato russo che ha ucciso un soldato ucraino durante un combattimento corpo a corpo lo scorso novembre.
Questa decisione, annunciata sabato dal Cremlino, evidenzia l’intensità e l’estrema violenza del conflitto in Ucraina. Il video che mostra la scena del combattimento, filmata con una videocamera GoPro indossata da un soldato ucraino, è stato pubblicato all’inizio di gennaio dai blogger militari russi.
Il soldato ucraino ucciso da Andrei Grigoriev nel novembre 2024 in seguito ad uno scontro vicino a Donetsk è Dmytro Maslovsky.
Una lotta glorificata dai media russi
Nel video si vede quest’ultimo avanzare verso una casa prima che i due uomini avviino uno scontro a fuoco. Dopo aver lanciato una granata all’interno, il soldato ucraino e il suo avversario combattono a mani nude e con coltelli. Alla fine del video, il soldato ucraino chiede al suo aggressore di lasciarlo morire in pace, pronunciando parole toccanti come “addio, mamma”.
I media filo-Cremlino hanno identificato il soldato russo come Andrei Grigoriev, originario della regione siberiana della Yakutia, un’area popolata principalmente da Yakut. Su Telegram, il leader della Yakutia ha elogiato l’eroismo di Grigoriev regalandogli un tradizionale coltello Yakut in riconoscimento della sua impresa. “Sono queste persone che rendono più forte la nostra grande Russia”, ha aggiunto Aïssen Nikolaev, leader della regione secondo l’AFP.
Molti combattenti russi in Ucraina, attratti dalla promessa di alti salari, provengono da regioni povere, in particolare da quelle con minoranze etniche come gli Yakut.
Il media ucraino Suspilne, dal canto suo, ha identificato il soldato ucraino ucciso come Dmytro Maslovsky, originario della regione di Odessa. La sua morte è avvenuta a novembre vicino a Trudove, nella regione di Donetsk. Secondo le stime, i combattimenti in Ucraina hanno causato diverse centinaia di migliaia di morti e feriti dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022.
