Kaylia Nemour, l’oro tra la sua gente – Capitolo 1: lavoro, lavoro, lavoro e un turbine olimpico

Kaylia Nemour, l’oro tra la sua gente – Capitolo 1: lavoro, lavoro, lavoro e un turbine olimpico
Kaylia Nemour, l’oro tra la sua gente – Capitolo 1: lavoro, lavoro, lavoro e un turbine olimpico
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[GRAND FORMAT Kaylia Nemour – Chapitre 1] Mentre alcuni scelgono l’anno sabbatico come tour post-olimpico, Kaylia Nemour ha fissato un appuntamento con la continuità e la performance. Tre mesi dopo il suo trionfo parigino, è tornata prima individualmente in Svizzera, poi con la sua squadra di ginnastica Avoine-Beaumont a Colomiers poi contro Saint-Etienne davanti al suo pubblico, nella palestra dei suoi esordi, supportata da una sala che È stato necessario spingere i muri per accogliere un pubblico fedele, entusiasta ed esigente, di fronte agli eletti, agli insegnanti e ai primi sostenitori. In questa occasione, Palestra sul posto ha fatto un’immersione per incontrare Kaylia e il suo ambiente per ripercorrere i sei mesi che hanno segnato la storia della ginnastica veronese e non solo! Un ritorno in tre puntate per vivere le emozioni dal di dentro insieme a chi ti sta vicino.

Foto IMAGO / HMB-Media

È nel bozzolo di famiglia, addobbato ad hoc qualche giorno prima di Natale, che Kaylia ci accoglie, a due passi dalla sala allenamenti che ha svelato i suoi primi rotoli fino alla preparazione olimpica.

È appena tornata dall’allenamento mattutino con Stefania sua madre. Questa calda atmosfera tra nappe, abeti e pan di zenzero accompagnerà un’intervista confidenziale sulla vita non troppo sconvolta di un campione olimpico.

Perché sì, Kaylia Nemour diventa una figura di spicco della moda, sì Kaylia Nemour è una sportiva riconosciuta soprattutto nel mondo arabo, ma soprattutto ha deciso che questo titolo olimpico era, certo, un obiettivo raggiunto, un sogno realizzato, ma solo un passaggio verso altre esibizioni ginniche dal 2025. Così ha ripreso ad allenarsi con gli occhi fissi su Los Angeles nel 2028, concentrandosi anche sulle fasi intermedie. Sa quanto ha lavorato per esibirsi a Parigi, sa cosa dovrà ancora fare per incidere ancora una volta il suo nome a lettere d’oro nelle classifiche. Un impegno e un lavoro sempre intensi, rigorosi e seri, possono essere diversi, con maturità ed esperienza, ma lei adesso lo sa: l’intensa felicità che ha provato dipende da un impegno quotidiano al fianco del team che la supporta e la conosce come le sue spalle. della sua mano. Sa anche di aver vinto ben oltre la medaglia olimpica, il riconoscimento e un’avventura extrasportiva, nella quale fiorisce, si afferma e scopre se stessa.

EPISODIO 1: LAVORO, LAVORO, LAVORO E UN IDROMASSAGGIO OLIMPICO

Oggi Kaylia ha tanta simpatia, frutto di una storia tormentata, abbastanza ben commentata, di un titolo olimpico storico e di una presenza sui social che va ben oltre i confini della ginnastica. Ha tutto per essere la ragazza che ha sempre desiderato. Ma la vita che conduce oggi ha la sua genesi di ore e ore di presenza in sala, di prove fin dalla primissima infanzia, circondata da un’équipe premurosa e attenta, per lo spettacolo. Se è la quarta ginnasta del club a diventare olimpionica dai tempi di Youna Dufournet nel 2012 (Farah Boufadène /ALG nel 2016, Carolann Héduit nel 2021), è la prima ad essere accompagnata dagli allenatori che l’hanno formata. Gina e Marc Chirilcenco scopriranno, allo stesso modo di Kaylia, le specificità dell’Olimpismo. È insieme, tutti e tre, che attraversano le vicissitudini del trionfo e tutto ciò che ne deriva quando si segna la Storia di un Paese, di un continente, di una disciplina.

Con questo obiettivo il progetto è stato meticolosamente pensato e realizzato per garantire una resa ottimale nel grande giorno.

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