Non sorprende che la partita contro questa squadra del Vaucluse non sia amichevole: “Ci hanno insultato per 60 minuti. Abbiamo subito atti di antigioco. Un compagno è stato addirittura morso. Mi sono ritrovato a giocare un “due contro uno” in difesa. Qualcuno mi tiene la maglia. Riesco a lottare e salgo a placcare. A terra, prendo un pugno. Mi alzo e iniziamo ad afferrarci le magliette con il mio avversario. »
Una denuncia archiviato
L’alterco non finisce qui. Il peggio deve ancora venire. “Un altro giocatore arriva correndo e mi colpisce in faccia con i ramponi, dice la Dracénoise. Mi sono irrigidito. Ho perso conoscenza. Tutto è stato fatto alle spalle dell’arbitro, perché l’azione continuava sull’altra fascia. È stato un compagno di squadra che stava aiutando come arbitro a bordo campo a fermare la partita. Stavo soffocando con il sangue. Ero incosciente, mi sono stati raccontati i fatti. Qualcuno sugli spalti gridò beffardo: “Eccola, non tornerà!” »
La Dracénoise è stata evacuata dai vigili del fuoco. Le sue lesioni facciali sono significative: “Ho avuto il naso rotto, i denti scheggiati, un trauma cranico…” Per diverse settimane ha dovuto convivere con una narice che non funzionava più. In autunno è stato necessario un intervento chirurgico per riacquistare l’uso del naso.
Anche Charlotte ha sporto denuncia. L’indagine sta continuando.
Noto per gli scontri sul terreno
Con l’aiuto di un legale del Var è stato redatto un dossier che ha raccolto le testimonianze di giocatori e spettatori. Attraverso la ricerca, la persona identificata risulta sfavorevole sui vari campi da Rugby: “Secondo i rapporti, la si vede ridere quando sono giù.”
Se il comitato disciplinare della Southern Rugby League sanzionasse la giocatrice, non sarà completamente bandita dal campo.
“Ha ricevuto una squalifica per 14 partite. Ma il fine settimana successivo ha giocato una partita di rugby league. Faccio fatica a digerire la cosa, fa una smorfia la Varoise. Gioco a rugby da otto anni, non l’ho mai visto. Va contro i valori dello sport che difendo. È al suo ottavo cartellino rosso e alla sua quarta commissione disciplinare. Nella mia carriera ho ricevuto un solo cartellino giallo…”
Questa sanzione ha comportato anche una perdita di punti per la squadra del Vaucluse, privandola della fase finale. “Il club ha coperto i fatti.” Sui propri social il club avversario firmerà una pubblicazione dal titolo “I conti non erano buoni”cercando di nascondere le ragioni della sanzione.
In attesa che le indagini si concludano, Charlotte non è ancora tornata al rugby.
1. Il nome è stato cambiato.
Nella mia carriera ho ricevuto un solo cartellino giallo”
“