L’intelligence russa ha pagato i talebani per ogni americano morto in Afghanistan?
Questo è quanto afferma il media investigativo russo “The Insider”, che ha condotto le indagini per diciotto mesi.
Mosca avrebbe promesso 200.000 dollari per ogni soldato americano ucciso.
Il prezzo della vita di un soldato americano? 200.000 dollari secondo Mosca. Questo è ciò che dicono i media investigativi russi indipendenti, L’Insider. Al termine di diciotto mesi di indagine, i giornalisti hanno rivelato una vasta operazione dei servizi segreti russi che avrebbero promesso, per molti anni, di pagare i talebani per prendere di mira i soldati americani in Afghanistan. Questo programma segreto sarebbe iniziato nel 2016 e si sarebbe concluso nel 2021 con la partenza degli americani.
A capo di questa operazione: l’unità 29155 del GRU, il servizio di intelligence militare russo. La sua prima missione era reclutare afghani. Il secondo era trasferire loro del denaro per pagarli per aver organizzato attacchi contro gli americani. Ciò è stato particolarmente vero nell’aprile 2019. Secondo L’Insider, l’attacco di un kamikaze contro un convoglio che costò la vita a tre soldati americani sarebbe uno di quelli ordinati dall’unità russa 29155.
L’Insider ha ricostituito due organigrammi: quello dell’unità 29155, responsabile del programma afghano e quello degli agenti afghani da essa reclutati. Tra i russi, due uomini dirigevano le operazioni. Ivan Kazianenko, capo del programma, e Alexei Arkhipov, responsabile dei collegamenti con i talebani. Entrambi hanno comunicato direttamente con un altro uomo, il loro principale agente afghano, Ramatoula Azizi.
