Israele afferma di aver riportato indietro il corpo di un ostaggio

Israele afferma di aver riportato indietro il corpo di un ostaggio
Israele afferma di aver riportato indietro il corpo di un ostaggio
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Mercoledì Israele ha annunciato di aver restituito il corpo di uno degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, per la quale un accordo di cessate il fuoco è “molto vicino”, secondo la diplomazia americana. Youssef Zayadna, 53 anni, è stato rapito durante l’attacco del movimento palestinese Hamas sul suolo israeliano il 7 ottobre 2023, mentre si trovava nel Kibbutz Holit per partecipare alla raccolta delle olive.

Il suo corpo è stato “localizzato e recuperato” in un tunnel nella zona di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, prima di essere restituito in Israele, ha detto l’esercito. Uno dei suoi portavoce, il tenente colonnello Nadav Shoshani, ha affermato che le informazioni raccolte durante l’operazione suggeriscono che la morte del figlio maggiore di Youssef Zayadna, Hamza, di 23 anni, è “altamente probabile”.

Sequestrati il ​​7 ottobre, Aïcha, 17 anni, e Bilal, 18 anni, sorella e fratello di Hamza, sono stati rilasciati il ​​30 novembre 2023, l’ultimo giorno dell’unica tregua osservata finora dall’inizio della guerra .

“Troppo tardi”

“Stiamo facendo tutto il possibile per riportare a casa tutti i nostri ostaggi, vivi e morti”, ha risposto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, invitato dai parenti degli ostaggi ad agire per ottenere il loro rilascio. “L’accordo in vista arriva troppo tardi per Youssef, che è stato rapito vivo e sarebbe dovuto tornare così”, si è rammaricato il Forum delle Famiglie in un comunicato stampa. “Ogni giorno in più di prigionia pone gli ostaggi che sono riusciti a sopravvivere per 15 mesi in immediato pericolo mortale”.

L’annuncio del ritrovamento del corpo di Youssef Zayadna arriva mentre i negoziati indiretti tra Hamas e Israele sono ripresi questo fine settimana in Qatar. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato durante una visita a Parigi, meno di due settimane prima dell’insediamento del presidente eletto Donald Trump, che un accordo è “molto vicino” per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza.

Nonostante gli intensi sforzi diplomatici condotti sotto l’egida del Qatar, dell’Egitto e degli Stati Uniti, a Gaza non è stata conclusa alcuna tregua da quella di una settimana alla fine di novembre 2023, che ha consentito il rilascio di 105 ostaggi in cambio di 240 prigionieri palestinesi detenuti da Israele.

14 morti secondo i servizi di emergenza

Tra i principali punti critici finora vi è la natura permanente o meno del cessate il fuoco e il governo di Gaza dopo la guerra, con Israele che si oppone categoricamente ad Hamas affinché possa nuovamente governare il territorio. Mentre le discussioni continuano a Doha, la violenza continua sul campo, a Gaza, dove i servizi di emergenza locali hanno riferito mercoledì di 14 morti in diversi attacchi israeliani, ma anche in Cisgiordania. Un funzionario palestinese ha annunciato che tre persone della stessa famiglia, tra cui due bambini di 8 e 10 anni, sono state uccise in un attacco aereo nel nord dei territori occupati, dove l’esercito israeliano aveva affermato di effettuare un “contrattacco”. operazione. terrorismo”.

L’attacco senza precedenti di Hamas in Israele il 7 ottobre 2023 ha provocato la morte di 1.208 persone, la maggior parte civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani. Quel giorno furono rapite 251 persone. Tra loro, 95 rimangono ostaggi a Gaza, 34 dei quali sono stati dichiarati morti dall’esercito. Quasi 46.000 persone, soprattutto civili, sono state uccise nella campagna di rappresaglia militare israeliana a Gaza, di cui 51 nell’arco di 24 ore, secondo l’ultimo rapporto di mercoledì del Ministero della Salute di Hamas.

Mercoledì Israele ha annunciato di aver restituito il corpo di uno degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, per la quale un accordo di cessate il fuoco è “molto vicino”, secondo la diplomazia americana. Youssef Zayadna, 53 anni, è stato rapito durante l’attacco del movimento palestinese Hamas sul suolo israeliano il 7 ottobre 2023, poi…

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