Un grande incendio è scoppiato a Pacific Palisades, un quartiere situato a circa 30 chilometri da Los Angeles, in California. Causato dai venti violenti e dalla bassa umidità, il disastro ha già consumato quasi 300 ettari di vegetazione e minacciato molte abitazioni.
Le autorità locali hanno rapidamente lanciato un allarme di vigilanza di fronte a queste condizioni meteorologiche estreme. Sulla piattaforma X (ex Twitter), il governatore Gavin Newsom ha dichiarato: “La parte meridionale dello stato sta affrontando forti venti e rischi estremi di incendio. » Questi venti, che potevano raggiungere i 160 km/h, favorirono la rapida progressione delle fiamme. Di fronte a questa situazione critica, più di 250 vigili del fuoco di Los Angeles e delle contee vicine si sono mobilitati per cercare di tenere sotto controllo l’incendio. Secondo il sindaco di Los Angeles Karen Bass, gli equipaggi stanno “combattendo in modo aggressivo” contro l’avanzata delle fiamme.
Le autorità hanno inoltre ordinato l’evacuazione di diversi residenti, avvertendo di una “potenziale minaccia alla vita e alle proprietà”. Il traffico è gravemente interrotto nella zona, con diverse autostrade chiuse e veicoli abbandonati sulle strade principali, tra cui Sunset Boulevard e Palisades Drive. I bulldozer sono stati schierati per liberare gli assi bloccati. Grandi pennacchi di fumo sono visibili da Los Angeles, la seconda città più popolosa degli Stati Uniti. Daniel Swain, esperto di eventi meteorologici estremi presso l’UCLA, ha definito l’episodio “l’evento di vento più forte in questa regione dal 2011”.
Finora non sono state segnalate vittime. Il governatore Gavin Newsom ha esortato i residenti a seguire gli ordini di evacuazione e rimanere vigili. Questo evento ha anche interrotto martedì la visita del presidente Joe Biden in California, dove avrebbe annunciato la creazione di nuove aree protette nello stato.
