perché la borghesia gli dice grazie – Editoriale di Stéphane Sahuc – 7 gennaio 2025

perché la borghesia gli dice grazie – Editoriale di Stéphane Sahuc – 7 gennaio 2025
perché la borghesia gli dice grazie – Editoriale di Stéphane Sahuc – 7 gennaio 2025
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Jean-Marie Le Pen è morto. Il leader dell’estrema destra francese per decenni ha lasciato il segno nella vita politica riuscendo in particolare a qualificarsi al secondo turno delle elezioni presidenziali vinte da Jacques Chirac con l’82%. Ma no, Jean-Marie Le Pen non è una figura della vita politica francese! Si tratta soltanto di una costruzione, di uno strumento, il cui obiettivo dichiarato era, inizialmente, quello di rendere inammissibile il diritto.

Ma giocare costantemente la carta Le Pen lo ha portato ad affermarsi nel panorama politico, trasformando quest’ultimo da comparsa in personaggio ricorrente e abile nella provocazione e poi in vero e proprio comprimario. Questa enfasi, unita ad una lenta banalizzazione, ha avuto luogo in un momento storico in cui il capitalismo stava attuando una profonda trasformazione ulteriormente accelerata dalla caduta dell’Unione Sovietica. Neoliberalismo e globalizzazione capitalista stanno plasmando un mondo che cerca di chiudere il capitolo aperto con la fine della Seconda Guerra Mondiale, che ha consacrato il trionfo dello Stato, della sovranità politica, della redistribuzione…

In Francia, allo stesso tempo, l’obiettivo era la cancellazione del programma del Consiglio nazionale della Resistenza. Anche per questo verrà utilizzata la Le Pen. Il razzismo e l’odio verso gli immigrati e i musulmani che professa saranno i primi elementi costitutivi della continua propaganda contro la cosiddetta “invasione straniera” che genera insicurezza e provoca la scomparsa di un’identità fantastica.

Questo discorso è un cuneo conficcato nel principio della parità di diritti. Un angolo su cui la borghesia e la destra stanno metodicamente toccando da trent’anni. L’immigrazione è diventata la chiave per attaccare i diritti dei disoccupati, la solidarietà nazionale e lo smantellamento dei servizi pubblici accusati di essere sistemi eccessivamente generosi che creano “buchi d’aria” per l’immigrazione.

Le Pen senior è stato uno strumento formidabile nelle mani della borghesia per minare il modello sociale francese e spezzare la solidarietà. La figlia di Le Pen ha scalato diversi livelli. È diventata la carta preferita di un sistema che si basa solo sulla divisione, sull’odio e sulla paura.

Di fronte all’estrema destra, non arrendetevi!

È passo dopo passo, argomento contro argomento, che dobbiamo combattere l’estrema destra. Questo è ciò che cerchiamo di fare ogni giorno nell’Umanità.

Di fronte agli attacchi incessanti di razzisti e fomentatori di odio: sosteneteci! Insieme, portiamo un’altra voce in questo dibattito pubblico sempre più nauseante.
Voglio saperne di più

svizzero

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